“Palermo merita di meglio” riempie il centro con volantini contro la ZTL

“Palermo merita di meglio”. Centinaia di volantini raffiguranti il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore all’urbanistica Giusto Catania sono stati lasciati sotto i tergicristalli delle auto posteggiate in centro contro la riattivazione delle strisce blu e della ZTL che, oltre ad aver portato a 10mila multe nella sola prima settimana, dal 18 giugno è stata estesa anche in altri quartieri della città.

“Palermo merita di meglio”, secondo gli amministratori della pagina FB la ZTL sarebbe una forma di pizzo

L’azione, rivendicata dalla pagina facebook “Palermo merita di meglio”, è accompagnata dalla seguente nota: “non possiamo tollerare questa gestione usuraia della ZTL e delle strisce blu durante un periodo così negativo per la nostra città: l’assenza di turisti, la chiusura di molte attività in centro a causa del lock-down e i trasporti pubblici ben lontani dall’essere efficienti sono solo alcuni problemi che non permettono a Palermo di tornare alla ZTL ed alle strisce blu.

Queste misure fortemente volute dal sindaco e dall’assessore all’urbanistica Giusto Catania fungono solo ed esclusivamente da pizzo. La ZTL con i suoi pass e la validità delle strisce blu anche dalle 14 alle 16 altro non sono che tasse inventate per fare cassa, per mettere una pezza alle gravi incapacità dell’amministrazione nel gestire a livello economico una città che non può e non deve basare le proprie entrate sulle multe.

E’ oltremodo stucchevole, poi, come l’assessore Giusto Catania oggi paladino indefesso della ZTL estesa anche alle ore notturne fosse contrario a questo genere di misure nel 2008, arrivando a esprimere giudizi anche ruvidi contro l’allora sindaco Cammarata in riferimento proprio alla ZTL:<< se il sindaco di Palermo non riesce nemmeno a partecipare al Festino di Santa Rosalia e fugge perché è incapace di affrontare le manifestazioni contro le tasse inventate per fare cassa vuol dire che è delegittimato anche dal popolo che lo ha eletto >>. Ecco, lo invitiamo a tornare indietro sui suoi passi e smettere i panni dello strozzino che oggi appare”.