Sono partiti ufficialmente oggi, con l’apertura del cantiere, i lavori per il completamento del nuovo polo dedicato all’emergenza urgenza del policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo.
Un monoblocco su tre piani, strutturato secondo una logica moderna e funzionale, pensato per accogliere e supportare il paziente che necessita di un trattamento in emergenza.
Dal nuovo pronto soccorso, completamente rinnovato, sarà possibile accedere subito a reparti dedicati per interventi e trattamenti salvavita: dalla rianimazione alla cardiologia. I lavori – per un importo di circa 4 milioni di euro – verranno realizzati con i fondi assegnati dalla Struttura Tecnica Regionale per l’Emergenza Covid coordinata dall’Ing. Salvatore D’Urso.
Il pronto soccorso avrà spazi ampi, con un’area di osservazione breve intensiva dotata di 16 posti letto e degenze allestite anche per consentire – in caso di necessità – un monitoraggio da terapia subintensiva.
Saranno creati 17 nuovi posti letto di terapia intensiva con la previsione di 4 postazioni, per isolamento aereo e da contatto, per poter gestire in modo avanzato pazienti con sepsi, shock settico o insufficienza respiratoria grave, tale da richiedere una terapia con Ecmo (Ossigenazione extracorporea a membrana). Saliranno così a 31 i posti totali di terapia intensiva di cui sarà dotata l’azienda ospedaliera universitaria.
Prevista anche una nuova area di emodinamica, con sala ibrida, dove effettuare procedure mininvasive di interventistica sia cardiologica che radiologica.
Con il supporto dell’azienda saranno realizzate anche 4 nuove sale operatorie – di cui una predisposta per la chirurgia robotica – con annesse sale di preparazione e risveglio; le strutture sono infatti tutte interconnesse dal punto di vista logistico e degli impianti. Il reparto chirurgico avrà a disposizione in tutto 80 posti letto, suddivisi tra chirurgia generale e chirurgia specialistica.
“Un’opera bloccata in precedenza – ha sottolineato il Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci – che senza questo intervento rischiava di essere un’incompiuta. Stiamo impegnando oltre 4 milioni di euro e ulteriori risorse per realizzare questi interventi, essenziali per dotare la struttura policlinico di nuovi posti di terapia intensiva e per riqualificare tutto il blocco della chirurgia d’urgenza: opere di cui la città, e non solo la città di Palermo, hanno grande bisogno. A giugno ci siamo dati appuntamenti per l’inaugurazione perché intanto il cantiere va avanti velocemente e questo vale anche per tutti gli altri 22 interventi in altrettante strutture dell’isola”.
“Un progetto di riqualificazione significativo sotto più punti di vista – ha detto l’Assessore alla Salute Ruggero Razza – parte integrante di un contesto di ulteriori interventi che caratterizzeranno il nuovo volto sanitario della nostra regione. In un momento storico come quello attuale abbiamo fortemente bisogno di poter contare su strutture come questa: un polo dell’emergenza in grado di assicurare al paziente – nell’area metropolitana di Palermo – tutte le cure e i trattamenti di alta specialità di cui può avere bisogno”.
“Finalmente – ha sottolineato il commissario straordinario del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo Alessandro Caltagirone – riusciamo ad avviare il completamento di questo blocco dell’emergenza che da anni rappresentava una storica incompiuta. Ringrazio il Presidente della Regione Nello Musumeci e l’Assessore alla Salute Ruggero Razza per il supporto determinante che ha contribuito al raggiungimento di questo obiettivo. Si tratta di un intervento strutturale significativo in linea con la visione e gli obiettivi che ci siamo posti per dare alla nostra struttura un nuovo assetto logistico, più funzionale soprattutto per i pazienti. Poter contare su un unico monoblocco ci consentirà anche di ridurre gli spostamenti di ambulanze tra le strutture dell’area dell’emergenza”.
“L’avvio di questi lavori per il completamento del polo dedicato all’emergenza urgenza è un ulteriore e importantissimo passo in avanti per il nostro Policlinico – commenta il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, prof. Fabrizio Micari – Viene così confermata la forte dinamica di crescita e di accelerazione che stiamo mettendo in atto; negli ultimi mesi si è verificato infatti un vero e proprio cambio di marcia che ha portato alla realizzazione del nuovo reparto di Terapia intensiva, alla riapertura dell’IMI, alla ridefinizione della governance, oltre al fondamentale contributo che viene dato nella lotta al COVID, a partire dalla prevenzione con le vaccinazioni, compresa la recentissima campagna vaccinale dedicata al personale universitario, un successo organizzativo in sinergia con l’Ateneo, dalla diagnosi con i tamponi, alla terapia”.
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