Misilmeri: stavano progettando un delitto i boss arrestati per pizzo
PALERMO- Le denunce dei commercianti contro il pizzo hanno dato impulso ad una operazione antimafia condotta dai carabinieri di Palermo che hanno eseguito sette provvedimenti di fermo disposti dalla direzione distrettuale nei confronti di componenti del mandamento mafioso di Misilmeri – Belmonte Mezzagno, accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione e minaccia aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose. In carcere sono finiti, tra gli altri, il capo del mandamento e i reggenti delle famiglie mafiose di Belmonte Mezzagno e Bolognetta.
Secondo il procuratore aggiunto Leonardo Agueci gli arrestati stavano progettando un omicidio e ciò ha accelerato l’intervento dei Carabinieri. Gli arrestati nell’ambito dell’operazione Jafar sono Giuseppe Vasta, 65 anni, Filippo Bisconti, 54, Pietro Cireco, 74 anni, Giovanni Ippolito, 47 anni, Aristide Neri, 35 anni, Antonino Pirrone, 45 anni e Alessandro Ravesi, 43 anni. All’inchiesta ha contribuito anche il neo pentito Salvatore Sollima