Palermo, commercio itinerante: le proposte dell’amministrazione agli ambulanti
Il Sindaco Leoluca Orlando ha incontrato oggi, con gli assessori Giusto Catania e Marco Di Marco, una folta delegazione di commercianti ambulanti a Villa Niscemi.
L’incontro era stato concordato per giungere ad un chiarimento dopo le polemiche scaturite dall’applicazione della recente Ordinanza in materia di commercio itinerante.
Agli ambulanti, il Sindaco ha innanzitutto spiegato lo spirito di quel provvedimento “che ha unicamente l’obiettivo – ha affermato – di mettere ordine in una selva di precedenti ordinanze e regolamentare l’uso di alcune aree di particolare interesse turistico.”
Nel corso dell’incontro è stata poi illustrata la piattaforma di provvedimenti previsti sulla materia, sia nel breve che nel medio periodo:
1) estendere da 1 ora a 2 ore la possibilità di sosta, modificando il Regolamento comunale.
In attesa che la modifica venga approvata dal Consiglio Comunale, individuare aree del centro città dove, in via transitoria ed eccezionale, si può sostare due ore.
2) Inoltre si individuano queste aree per commercio ambulante:
– piazzale Ungheria (marciapiede di via M. Stabile, accanto Agenzia delle Entrate)
– Piazza Morgese (su Via Trabia, trav. via Maqueda)
– piazzetta Franco Franchi e Ciccio Ingrassia
– villetta di Piazza Sant’Oliva
– villetta di Piazza Amendola
3) gli ambulanti si impegnano a lasciare pulite le aree e curare la pulizia durante la sosta
4) L’Amministrazione comunale chiederà al Demanio marittimo l’uso dell’area del Porto di Mondello e della zona sotto piazza Beccadelli a Sferracavallo. Una parte di queste aree sarà destinata alla sosta del commercio itinerante
5) Individuazione di un’area per commercio etnico settimanale (solo la domenica), due ipotesi: area davanti la chiesa di San Giorgio dei Genovesi (tra guardia di Finanza, piazza tredici vittime e conservatorio) e una parte dell’area antistante il Tribunale
6) istituzione dell’Osservatorio anti-discriminazioni che avrà il compito di stilare un report trimestrale sulle forme di discriminazione in città e anche sulle eventuali discriminazioni istituzionali derivati da atti amministrativi.
Dovrà avere il carattere dell’indipendenza e sarà formato da esperti, giuristi, esponenti della società civile e delle categorie più esposte alle discriminazioni.
7) stabilire un periodo di sei mesi/un anno per analizzare l’insieme di ordinanze e determinazioni sul commercio ambulante al fine di fare una valutazione complessiva degli effetti.
8) Rinnovo automatico e autocertificazione per Artisti di strada e Artigiani.
Si farà in modo che entro pochi giorni possa essere pronta l’ordinanza che contiene i punti della piattaforma (due ore e nuovi luoghi) ed entro 10 giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza si terrà un nuovo incontro per monitorarne gli effetti.
“Siamo molto soddisfatti dell’incontro di oggi e dei suoi risultati – hanno affermato Orlando, Catania e Di Marco – soprattutto siamo soddisfatti di aver ribadito che per l’Amministrazione comunale conta moltissimo il metodo del confronto e della partecipazione come elemento essenziale della pratica amministrativa.”
“Solo in questo modo, con un lento e a volte faticoso processo di ascolto e confronto stiamo riuscendo a dare risposte ad esigenze che spesso appaiono inconciliabili.”