Palermo – Tre manichini impiccati e una scritta: “Con le promesse non si mangia, chi sarà il prossimo?”. E’ l’azione compiuta questa notte dai militanti di CasaPound Sicilia per denunciare l’inefficienza della amministrazione Regionale nella gestione della Formazione professionale, simulando il suicidio dei dipendenti che dopo le continue promesse non mantenute e in preda alla disperazione.
“Una scena macabra che racchiude lo stato d’animo di molti dipendenti degli Enti dei Formazione Professionale – afferma Francesco Paolo Ferrante, coordinatore di CPI Sicilia. E’ noto infatti che da circa un anno migliaia di dipendenti non percepiscono il loro stipendio, questa condizione unita alle continue promesse mai mantenute di una amministrazione Regionale deludente sono i fattori che hanno portato lo scorso 27 giugno un dipendente trapanese a togliersi la vita”.
“Quante altre vite spezzate- continua Ferrante- ci dovranno essere prima che il Presidente della Regione e la sua giunta riescano a mettere il punto sulla questione? I dipendenti aspettano risposte certe, non promesse. Non ci sono alibi per questo disinteresse dei nostri amministratori, motivo per cui – annuncia il coordinatore di CPI Sicilia – saremo pronti a scendere in piazza più agguerriti che mai fin quando non si trovi una soluzione”
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