PALERMO – Altra brutta sconfitta casalinga per il Palermo che cede 3-1 contro il Torino e ora vede la zona pericolo nuovamente più vicina. Gilardino la sblocca subito, ma poi i rosanero spariscono, i granata collezionano una serie di palle-gol e ribaltano con merito il risultato con la doppietta di Immobile e in mezzo l’autogol di Gonzalez, che aveva insaccato la propria porta anche all’andata. Un Palermo con pochissime idee, senza filtro a centrocampo e con una difesa per certi versi imbarazzante. Si salvano in pochi, per giocate individuali, come Vazquez e Gilardino e anche il giovane portiere Alastra, subentrato all’infortunato Sorrentino; per il rsto è buio totale su tutti i fronti.
Dopo la nuova rivoluzione con l’addio di Schelotto, a causa dei noti problemi di patentino, in panchiana siede adesso il tecnico della Primavera Giovanni Bosi,coadiuvato da Giovanni Tedesco (incitato a gran voce dalla curva) che opta per il 4-3-1-2 con capitan Sorrentino in porta; ai lati Morganella a destra e Rispoli a sinistra in sostituzione dello squalificato Lazaar; Gonzalez e Goldaniga formano la coppia di cetrali di difesa; a centrocampo Hiljemark, Brugman (preferito a Jajalo) e Chochev; Vazquez nel ruolo di trequartista a supporto di Gilardino e Quaison.
Ventura risponde con il 3-5-2 con Padelli in porta; Maksimovic, Glik e Moretti in difesa; Zappacosta, Benassi, Vives, Baselli e Peres a centrocampo; la coppia composta dall’ex “Gallo” Belotti e Immobile confermata in attacco. Ritmi subito alti e Palermo in vantaggio dopo appena 2′: Vazquez allarga a destra per Morganella, cross basso del difesore in mezzo per Gilardino che non si lascia sfuggire l’occasione e insacca anticipando Makisomivic. Il Torino reagisce subito: cross da sinistra di Baselli e stacco di testa di Immobile con palla a un soffio dal palo alla sinistra del portiere. Al 14′ problemi muscolari per Goldaniga che deve lasciar posto ad Aldelkovic. Al 16′ cross basso di Zappacosta, intervento rischioso di Andelkovic in spaccata ma poi recupera e favorisce l’intervento di Sorrentino. Al 19′ il Torino pareggio su calcio di rigore concesso per un atterrameno di Morganella e Brugman su Immobile; dal dischetto lo stesso attaccante insacca all’angolino. Al 23′ Belotti grazia il Palermo in quanto dopo un triangolo con Immobile manda il pallone a fil di palo praticamente a porta vuota. Alra occasione per Belotti al 28′, l’attaccante entra in area da destra e con una conclusione angolata sfiora il palo, anche questa volta di un niente. Al 31′ il Torino passa in vantaggio: cross di Bruno Peres da sinistra e tocco di Gonzalez che infila Sorrentino nel tentativo di anticipare Immobile. Al 38′ infortunio anche per Sorrentino che per un problema al flessorre deve lasciare il giovane al giovane Fabrizio Alastra, al debutto in serie A. Al 41′ sinistro di Vazquez su punizione palla che passa sopra la barriera e finisce alta di un soffio. Al 5′ di recupero occasione Palermo con mischia davanti alla porta ma Gilardino finisce in fuorigioco; Rispoli insacca a gioco già fermo. Inizia la ripresa e il palermo rischia ancora al 2′ con Benassi lanciato a rete, Alastra si salva in angolo; sul tiro dalla bandierina il portiere sbaglia il tempo dell’uscita e Moretti colpisce di testa da pochi passi, Andjelkovic salva sulla linea. All’11’ Padelli si salva smanacciando un pericoloso destro di Gilardino su cross di Vazquez. Al 15′ ancora perficoloso il Palermo: Vazquez per Gilardino, tacco per Chochev che entra in area ma non riesce a concludere stretto nella morsa dei difensori granata. Al 18′ Alastra si oppone con una parata non facile su una conclusione di Benassi. Al 21′ altro intervento miracoloso di Alastra su immobile lanciato a rete. Al 24′ terso gol del Torio: Immobile lascia sul posto Gonzalez e in area da sinsitra infila Alastra con una conclusione sotto la traversa.
BOSI: “Eravamo partiti bene, purtroppo abbiamo fatto un grave errore sul gol del pari del Toro e questo ha cambiato l’inerzia della partita. L’avevamo preparata bene, l’avversario però è stato più bravo e ha meritato la vittoria. Quando si perde si può fare qualcosa di più ma parlare dopo è più facile. Ci sarò io con la Roma? Io sono stato chiamato giovedì in una situazione di emergenza, c’è chi deve pensare a certe cose, non io, ho fatto solo il mio lavoro in due giorni, non mi aspetto niente, la mia squadra è la primavera”.
VENTURA “Dobbiamo riprendere a fare punti e oggi ci siamo riusciti creando 8-9 palle gol. Non l’abbiamo chiusa prima ma la squadra ha mostrato voglia di fare calcio, poteva finire in goleada e lo dico con rispetto del Palermo, ma abbiamo rischiato di pareggiarla la partita. Il Toro ha grande potenzialità, deve solo crederci e fare quello che può fare”.