Palazzo Steri, l’Orto Botanico e Palazzo Butera fanno rete

Palazzo Steri, l’Orto Botanico e Palazzo Butera fanno rete. Da oggi tutti coloro che faranno il biglietto in uno di questi tre luoghi potranno usufruire di uno sconto anche negli altri siti culturali. L’ingresso a Palazzo Steri costerà 5 euro (anziché 8 euro), quello all’Orto Botanico 4 euro (anziché 6 euro) e quello a Palazzo Butera 7,50 euro (anziché di 10 euro). È l’occasione perfetta per scoprire tre luoghi diversi ma vicini, per passeggiare tra i viali dell’orto botanico o tra le stanze di Palazzo Butera e per ammirare la Vucciria di Guttuso allo Steri. 

Privilegiare la costruzione di una rete museale in città è per noi un obiettivo costitutivo della nostra missione. La Kalsa, con i suoi 800 anni di storia, è e deve continuare ad essere il motore culturale della città”, spiega Paolo Inglese, direttore del SiMuA, il Sistema Museale di Ateneo. 

Un importante evento coinvolgerà l’Orto botanico e la sua Vigna del Gallo che custodisce 95 viti di vitigni autoctoni, un patrimonio inestimabile della viticoltura siciliana. Martedì 21 settembre alle 12,15 la Vigna sarà intitolata a Diego Planeta, recentemente scomparso, durante una cerimonia a cui prenderanno parte Fabrizio Micari, rettore dell’Università di Palermo, Paolo Inglese, direttore del Sistema museale d’ateneo, Rosario Schicchi, direttore dell’Orto Botanico, Stefano Colazza, direttore del dipartimento di Scienze agrarie alimentari e forestali e Antonio Rallo, presidente del consorzio Doc Sicilia. 

Non è soltanto il doveroso riconoscimento al pensiero rivoluzionario di Diego Planeta – aggiunge Paolo Inglese, direttore del SiMuA, il Sistema Museale di Ateneo – ma significa anche coniugare la tradizione profonda dell’Orto con i valori della biodiversità e del paesaggio”.

La Vigna del Gallo è uno spazio di circa 200 metri quadri e ospita sia vitigni autoctoni come  Grillo, Nero d’Avola, Frappato, Perricone, Catarratto, Inzolia ma anche i cosiddetti vitigni reliquia (Prunella, Muscaredda, Corinto bianco, Cutrera, Zuccaratu, Visparola). E’ tornata a vivere in una porzione di quello che era l’esteso vigneto acquistato dalla Regia Accademia degli Studi di Palermo nel Piano di Sant’Erasmo, e appartenuto al duca Ignazio Vanni d’Archirafi, dove poi si è sviluppato l’Orto Botanico fondato nel 1789.

L’Orto Botanico di Palermo con i suoi 100mila metri quadrati di giardino storico è aperto da lunedì a sabato dalle 9 alle 19, la domenica dalle 10 alle 19. 

Questo weekend (sabato alle 12 e alle 17, domenica alle 11, 12, 16 e 17)  in cartellone diverse visite guidate a Palazzo Steri. Uno dei luoghi simbolo della città che al suo interno racchiude ben sette secoli di storia. All’interno di Palazzo Chiaromonte si potrà visitare la Sala delle Armi che rappresenta uno degli ambienti principali dell’antica residenza nobiliare, destinata molto probabilmente alle pubbliche udienze, che fu poi rimodulata per accogliere le celle del carcere dell’Inquisizione, ove oggi è possibile vedere dei disegni parietali. Ai piani superiori si trova la Sala Magna (o sala dei Baroni) con il suo prezioso soffitto ligneo decorato con scene di storia medievale e naturalmente potrete vistare anche la sala che ospita il celebre dipinto del pittore bagherese Renato Guttuso, “La Vucciria”. Lo Steri è aperto da dal lunedì al venerdì dalle 15  alle 20 mentre sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 20. 

Nello storico quartiere della Kalsa, a pochi passi dallo Steri, affacciato sul mare, si trova Palazzo Butera (via Butera 18), acquistato da Francesca e Massimo Valsecchi nel 2016. I nuovi proprietari hanno finanziato un restauro integrale del palazzo, strutturale e artistico con l’intenzione di aprire il bene monumentale alla fruizione pubblica. Dalla primavera del 2021 Palazzo Butera ha riaperto al pubblico le sue porte con il primo allestimento integrale della collezione di Francesca e Massimo Valsecchi. Tutti gli ambienti del palazzo, restaurati e trasformati in spazi espositivi, ospitano opere della collezione. Lungo il percorso espositivo si incontrano opere d’arte contemporanea, dipinti antichi, porcellane monocrome, vetri iridescenti, mobili e oggetti inglesi dell’era della Rivoluzione industriale. Palazzo Butera è aperto da martedì a domenica alle 10 alle 20.