Circa duecento persone si sono presentate alla prima serata di vaccinazioni AstraZeneca in open day alla Fiera del Mediterraneo di Palermo. La possibilità di venire a vaccinarsi senza prenotazione con AstraZeneca è aperta a tutti coloro che hanno compiuto la maggiore età; si potrà partecipare fino all’8 giugno compreso, esclusivamente nella fascia oraria tra le 19 e le 24.
All’hub provinciale di Palermo si entra dall’ingresso di piazza Generale Cascino. A chi prende parte all’open day AstraZeneca è stato riservato il corridoio F del padiglione 20A, inaugurato di recente e che ha permesso alla Fiera del Mediterraneo di iniziare a vaccinare h24.
“L’iniziativa, voluta dalla Regione Siciliana, è stata pensata per dare ancora più impulso alla campagna vaccinale degli over 18 – afferma il commissario all’emergenza Covid della Città metropolitana di Palermo Renato Costa -. Stiamo riscontrando una buona affluenza soprattutto da parte dei ragazzi, che hanno voglia di vaccinarsi con qualunque vaccino disponibile: sono i più impazienti di riappropriarsi delle loro vite”.
Tra i più giovani venuti a immunizzarsi ieri sera all’hub provinciale, Angelo Morana, 19 anni, studente all’istituto Alessandro Volta di Palermo. Si è vaccinato insieme alla sorella Valentina, 28enne, professione commessa. Non avevano trovato altri posti disponibili e sono venuti volentieri insieme a vaccinarsi con AstraZeneca. “Inizialmente avevo un po’ paura perché ho delle allergie – ha detto Angelo -, poi mi sono convinto”. Hanno affrontato la vaccinazione serenamente. “Venti minuti di attesa, cinque per compilare i moduli e poi ci hanno chiamati subito – racconta Valentina -. Se tutto questo può servirci per tornare pienamente alla libertà, dobbiamo farlo. Bisogna vaccinarci e avere fiducia”.
Intanto prosegue la campagna “Accanto agli ultimi”, lanciata dalla Regione in sinergia con l’ufficio commissario Covid di Palermo, il Comune e le associazioni di quartiere per portare il vaccino nelle periferie di Palermo e raggiungere anche chi è più in difficoltà. Stamattina i medici vaccinatori della struttura commissariale hanno fatto tappa al quartiere Cep, nei locali dell’associazione culturale San Giovanni Apostolo onlus. Era presente anche un’assistente sociale della struttura commissariale, per parlare con i residenti del quartiere, nel tentativo di intercettarne i bisogni: un servizio che l’ufficio del commissario all’emergenza Covid di Palermo ha messo a disposizione fin dai mesi scorsi, nella consapevolezza che la pandemia ha fatto emergere nuove esigenze sociali, oltre che sanitarie.
Una quarantina i vaccinati nel corso della mattinata. Molti sono anziani soli che non avrebbero avuto nessuno che li accompagnasse ai centri vaccinali; altri non sanno scrivere e non sapevano come compilare i moduli. “Abbiamo aderito volentieri a questa iniziativa, che per noi è un altro modo di esserci sempre – spiega Antonietta Fazio, presidente dell’associazione -. Queste persone, probabilmente, non si sarebbero vaccinate senza questo servizio. Per molti anche solo uscire dal quartiere è impensabile: è tutto il loro mondo”.
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