Omicidio senza tetto. Ha confessato il ragazzino romeno fermato ieri per il presunto omicidio di Aldo, il senza tetto trovato agonizzante con una ferita alla testa sotto i portico di piazzale Ungheria Palermo lo scorso 17 dicembre.
Aldo è stato ucciso per 25 euro, pochi soldi che aveva in tasca guadagnati suonando con la sua armonica.
Il sedicenne ha confessato di averlo colpito sul volto e in testa con una spranga che ha poi lasciato li e di avergli portato via i soldi, forse inconsapevole di averlo ucciso.
Ha ammesso le sue colpe dopo ore di interrogatorio confessando di fatto l’omicidio. “L’ho colpito, ho preso i soldi”, ha confermato al pm dei minori Paoletta Caltabellotta.
Si tratta di un ragazzino di nazionalità romena che adesso si trova nel centro di prima accoglienza del carcere Malaspina in attesa della convalida.
La telecamera di sorveglianza lo ha ripreso nitidamente: i carabinieri del reparto operativo l’hanno scovata ieri mattina dopo avere visto ore di registrazioni di diversi sistemi di videosorveglianza.
In quel frame il sedicenne non stringe alcuna spranga in mano. Il sedicenne, che abita a Ballarò con la sua famiglia, indossava gli stessi abiti e le stesse scarpe della motte dell’omicidio.
“Voglio andare a casa”, ha ripetuto stanotte agli investigatori il sedicenne che non avrebbe percepito di avere ucciso con quel colpo di spranga Aid Abdellah, che aveva 56 anni. Ma la procura gli contesta l’omicidio e non l’omicidio preterintenzionale.
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