Oggi si riparte, Musumeci firma l’ordinanza con le regole per la Sicilia

Oggi si riparte. Il governatore della Sicilia Nello Musumeci ha firmato ieri sera l’ordinanza con le regole per la ripartenza valide per la regione in base alle indicazioni del nuovo Dpcm del premier Conte.

Tra le regole imposte dall’ordinanza c’è l’obbligo tassativo di indossare la mascherina anche all’aperto, l’obbligo di utilizzo di mascherina non è valido per i bambini al di sotto dei sei anni e i soggetti con forme di disabilità che ne rendano incompatibile l’uso. Per coloro che svolgono attività motoria non è obbligatorio l’uso di mascherina o copertura durante l’attività fisica stessa, mantenendo il distanziamento di metri due, salvo l’obbligo di utilizzo alla fine dell’attività medesima.

Da oggi, oltre ai parenti, si tornerà a poter vedere gli amici e invitarli a casa. Non sarà più necessario portarsi dietro l’autocertificazione neanche per andare in giro per la regione resta però il divieto di assembramento. Riaperti anche i collegamenti marittimi per il trasporto passeggeri con la Sicilia ove consentito il transito.

Sui mezzi pubblici ci sarà l’obbligo dell’uso delle mascherine, distanziamentio e entrate e uscite separate. I mezzi verranno disinfettati e a disposizione degli utenti ci saranno i dispenser.

Ma da oggi soprattutto, riaprono praticamente tutte le attività commerciali ristoranti, bar, parrucchieri, barbieri, rimandata al 25 maggio l’apertura delle palestre.

Oggi si riparte

Oggi si riparte, ma con quali regole?

Riaprono negozi, centri commerciali, mercatini rionali, agenzie e autoscuole
I negozi devono essere forniti ai clienti guanti usa e getta, obbligo per commessi e clienti di mascherina.
Sono, autorizzati i mercati, le fiere e i mercatini hobbistici, con l’obbligo di adottare ogni adeguata misura di distanziamento e contenimento del contagio. Per quanto riguarda l’attività di autoscuola e similari, sono autorizzate le esercitazioni pratiche ove i mezzi utilizzati consentano il rispetto delle misure di prevenzione del contagio.

Restano confermate le chiusure domenicali con possibilità di domicilio
Chiusi al pubblico nei giorni domenicali e festivi di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, fatta eccezione per le farmacie, le edicole, i bar, la ristorazione ed i fiorai. Permesso solo il servizio di consegna a domicilio di generi alimentari e di prima necessità. Chiusi nei giorni domenicali e festivi i centri commerciali e outlet.

Si torna al ristorante
Riaprono ristoranti, trattorie, pizzerie, pub, self-service, bar, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie e similari. Nei locali dovrà essere garantita la distanza interpersonale di un metro e il titolare, oltre all’obbligo di contingentare gli ingressi, potrà anche misurare la febbre. In ogni caso dovrà tenere per due settimane il registro dei clienti.
Le attività di catering sono autorizzate a partire dall’8 giugno 2020.

Riaprono le chiese
Si torna a poter andare a messa, sempre mantenendo la distanza e con la mascherina così come nelle sinagoghe. Le moschee riapriranno però dal 25 maggio e ognuno dovrà portarsi il tappetino da casa e compiere le abluzioni previste al proprio domicilio.

Riparte il turismo
Con la riapertura delle strutture ricettive. Sono consentite le attività turistiche, le attività alberghiere ed extralberghiere, compresi gli alloggi in agriturismo, bed&breakfast, villaggi turistici, campeggi, case vacanza e similari. per quanto concerne gli stabilimenti balneari al momento saranno autorizzate unicamente tutte le attività propedeutiche all’apertura degli stabilimenti compresa l’attività di incontro con la clientela e, in generale, la utilizzazione degli spazi finalizzata alla promozione e vendita dei propri servizi.

Riaprono parrucchieri, barbieri e centri estetici
Sono autorizzati, anche al domicilio, i servizi di cura alla persona quali acconciatori, barbieri ed estetisti con l’obbligo di visiera e mascherina per l’operatore, mentre il clienti dovrà indossare una mascherina anche solo chirurgica. Distanza obbligatoria di un metro tra i clienti e obbligo di prenotazione. Sono sospese le attività dei centri benessere – compreso l’uso di saune e bagni turchi in altri luoghi pubblici o aperti al pubblico – e dei centri termali, ad eccezione per la erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza.

Si torna a teatro e al cinema dall’8 giugno

Restano vietati gli assembramenti di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli, con la presenza di pubblico, sono autorizzate a partire dall’8 giugno 2020, fermo il monitoraggio delle attuali condizioni epidemiologiche dell’Isola.

Nella stessa data è autorizzata l’apertura delle discoteche, dei teatri e dei cinema all’aperto, per le quali attività dovranno essere emanate apposite linee guida regionali e, in ogni caso, esse dovranno svolgersi nel rispetto delle disposizioni di cui al decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 17 maggio 2020.

Riaprono anche musei e biblioteche con accessi programmati, i visitatori devono sempre indossare la mascherina, ricambio d’aria e disinfezione.

Le palestre e le piscine ripartono il 25 maggio

Dal 25 maggio potranno riaprire anche le palestre e le piscine. In vasca la ‘densità di affollamento’ non dovrà superare i “7 mq di superficie a persona”. Stesso spazio deve essere garantito nelle aree solarium. Le palestre sono autorizzate all’espletamento delle proprie attività, anche in luoghi al chiuso, nel rispetto del distanziamento interpersonale, senza alcun assembramento ed a condizione che siano rispettate le Linee guida per le palestre