Cronaca

DPCM, caos su chi deve stabilire la chiusura di piazze a rischio

Comuni o prefetture, chi deve decidere sulle chiusure delle piazze a rischio assembramenti? L’ultimo decreto pubblicato dal Governo Conte non chiarisce in maniera definitiva la distribuzione delle competenze. Nel corso della conferenza stampa di domenica sera, il presidente del Governo aveva annunciato che sarebbero stati i primi cittadini a dover stabilire la chiusura di zone della città a rischio. Il testo del DPCM rimane però sul vago.

Dopo le prime rimostranze da parte dei sindaci infatti, dall’articolo 1 del Decreto è scomparsa la dicitura ‘sindaci’: “delle strade o piazze nei centri urbani, dove si pos- sono creare situazioni di assembra-mento, può essere disposta la chiu- sura al pubblico dopo le 21”.

E il governo avrebbe dato indicazione alle prefetture di fornire mero supporto ai sindaci, e non di prendere le decisioni sulle misure anti-Covid.

Da parte sua Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia, ha chiesto il coinvolgimento diretto del Comitato per l’ordine e la sicurezza sia sulla scelta di piazze e strade da chiudere, sia sulle modalità con cui gestire questi lockdown temporanei.

Questo perché, dichiara Orlando, la polizia municipale di Palermo non è sufficiente per poter garantire l’osservanza delle regole di sicurezza previste dalla normativa anti-Covid.

Al momento è la Questura che si occupa di coordinare gli accertamenti e i presidi fissi, ma il personale a disposizione è sempre limitato mentre le zone da tenere sotto controllo. In alcuni casi le volanti sono rimaste fisse nelle piazze della movida per verificare che i gestori dei locali rispettassero la chiusura obbligatoria a mezzanotte. Così è successo a piazza Meli, e in gran parte del centro storico.

Le forze dell’ordine sono dovute intervenire per chiudere diversi locali tra piazza Rivoluzione, piazza Sant’Anna e via Candelai perché non venivano rispettate le misure di sicurezza. Nella zona di via La Lumia e via Quintino Sella invece le sanzioni hanno riguardato decine di persone sorprese senza mascherina fuori dai locali.

Insieme a piazza Olivella e piazzetta Monteleone, sono queste le aree di Palermo dove si registrano più assembramenti, e che quindi sarebbero a rischio chiusura.

Una misura drastica temuta dai gestori dei pub e ristoranti del centro, che già devono fare i conti con orari di lavoro e incassi ridottissimi. E anche se i nostri locali chiudono, dicono i proprietari, i ragazzi trovano sempre un’altro posto dove riunirsi e creare assembramenti.

LEGGI ANCHE

COVID, QUATTRO POSITIVI NELLE ISOLE EGADI

ARSENALE SOTTOTERRA, POLIZIA ARRESTA UNA DONNA DI LENTINI

CORONAVIRUS IN SICILIA, IL BOLLETTINO DI LUNEDÌ 19 OTTOBRE

Redazione

Recent Posts

Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà…

1 ora ago

Vertice di maggioranza, accordo per approvare manovra all’Ars entro fine anno

Si è svolto a Palazzo d’Orleans il periodico vertice di maggioranza alla presenza del presidente…

5 ore ago

Ristorante, ci vado quando voglio ma pago sempre meno di 20 euro | Che siano trattorie oppure ristoranti lussuosi non cambia

Così potrai andare al ristorante quante volte vuoi. Spenderai solo 20 euro Sono molti gli…

5 ore ago

Ho studiato ad Harvard senza muovermi dalla mia città e senza pagare la retta: nella mia cameretta ho un attestato che vale oro adesso

Esiste una piattaforma per studiare ad Harvard senza pagare: ecco come funziona. Fondata nel 1636…

15 ore ago