Nuovo attacco al MUOS: è pericoloso per l’aeroporto di Comiso

Il Comitato No MUOS rilancia e chiede l’apposizione dei sigilli al cantiere che sta concludendo i lavori perchè le antenne militari interferirebbero con il controllo di alcune rotte aeree che hanno come base l’aeroporto di Comiso.
Lo si deduce da uno studio dell’ing. Giuseppe Pace che ha analizzato l’intersezione del fascio delle radiofrequenze del MUOS evidenziando i problemi che ne deriverebbero per 12 rotte in servizio sul nuovo aeroporto del ragusano. Una tesi che peraltro era stata fatta propria dal TAR nella recente sentenza che annullava la “revoca della revoca” dell’autorizzazione rilasciata a suo tempo dal governo Lombardo, che Crocetta aveva maldestramente cercato di revocare. Secondo il Tribunale amministrativo, infatti, “l’Enav ha fatto studi superficiali: non è garantita la sicurezza dell’aeroporto quando entrerà in funzione il Muos”.
E’ un ulteriore tassello del quadro di sostanziale illegittimità in cui si è realizzata l’installazione militare che sorge su una riserva Sic (sito di interesse comunitario) di fascia A, zona assolutamente inedificabile e quindi aveva anche permessi non conformi e scaduti.
Ciò si aggiunge al problema della tutela della salute. Dieci esperti hanno depositato un documento di duecento pagine analizzato dal verificatore del Tar Marcello d’Amore e considerato valido, da cui risulta che non sono attendibili i pareri che attestano la mancata pericolosità delle emissioni elettromagnetiche in quanto non esistono studi scientifici che certifichino questa tesi.
Tutte le legittime proteste dei cittadini contrari al MUOS si scontrano con il diritto internazionale: l’Italia si è impegnata a concedere basi operative extraterritoriali agli USA, nell’ambito della NATO e i trattati internazionali sono norme di natura gerarchica superiore rispetto alle leggi nazionali, non rispettate dalla costruzione del MUOS.
Se consideriamo che la stazione di Niscemi completa un sistema di ascolto dislocato ai quattro angoli del mondo, dietro al quale ci sono enormi interessi economici e militari, si capisce come le reali speranze di fermare il MUOS sono praticamente nulle.