Musumeci: “Zona rossa a Palermo non più necessaria, apriamo i lidi”
Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha messo in campo numerose iniziative per accelerare la campagna vaccinale senza lasciare indietro nessuno. Ieri ha dato il via all’iniziativa “Accanto agli ultimi” che prevede la vaccinazione dei ‘senza dimora’. L’iniziativa prevede la somministrazione di siero per i senza fissa dimora che abbiano compiuto i 60 anni d’età.
Al margine della manifestazione, intervistato sulla situazione a Palermo, ha dichiarato: “Abbiamo guardato al rapporto delle autorità sanitarie e abbiamo appreso che non c’era la necessità di procedere con la zona rossa a Palermo . Adesso siamo in arancione sperando di poter guardare verso il giallo. Ma tutto dipende esclusivamente dai cittadini, in base ai loro comportamenti si decide quale misura adottare”.
Ma non solo, il governatore ha anche annunciato: “Sto adottando un’ordinanza che prevede l’apertura degli stabilimenti balneari a metà del mese di maggio, ma sono molto perplesso perché se dovessimo ricadere nel vortice rischieremmo di fare la come la Sardegna, che è passata da bianco a rosso. Siamo stanchi e davvero non ce lo meritiamo, però non dipende da noi ma dalla condotta individuale e collettiva di ciascuno”.
E sull’andamento della campagna vaccinale ha aggiunto e la possibilità di vaccinare tutti i siciliani entro l’estate ha aggiunto: “Mi piacerebbe che si potessero vaccinare tutti entro 24h – continua – . Sono fondamentali due elementi, il terzo c’è già che è l’hub. Adesso serve il vaccino e chi si vuol sottoporre alla vaccinazione. Stiamo lavorando con 68 hub vaccinali, con i vaccini che arrivano ancora col contagocce. AstraZeneca è il vaccino del quale disponiamo in maggiore quantità ma c’è questa diffidenza, a mio avviso immotivata.
Stiamo studiando tutte le possibili soluzioni, spero che i medici di medicina generale ci diano una mano di aiuto, ai quali lancio un appello a titolo personale, prima ancora che come presidente della Regione, questo non è il momento di cercare cavilli, ma tutti dobbiamo stare in trincea e soprattutto chi indossa un camice bianco e ha consacrato un patto etico, deontologico e di onore”.
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