Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha annunciato un nuovo disegno di legge con cui si prevede la possibilità di adottare misure differenti da quelle previste dai Dpcm nazionali.
“Noi rivendichiamo il diritto di poter dire, signor presidente del Consiglio, noi riteniamo di spostare l’orario di chiusura di bar e ristoranti dalle 18 alle 22 o alle 23. Quando il governo centrale dirà che bisognerà chiudere per 24 ore, noi allora non fiateremo”.
Secondo il governatore siciliano, Roma non si è confrontata in maniera adeguata con gli amministratori locali, rifiutando di accogliere proposte e suggerimenti sulle misure restrittive anti-Covid introdotte con l’ultimo Dpcm.
Musumeci ha denunciato una carenza di “galateo istituzionale” da parte del governo centrale: “Tutto questo non aiuta a lavorare con uno spirito unitario”.
Palazzo d’Orleans si appella quindi all’art. 17 dello Statuto speciale della Regione per adottare una normativa dedicata alle esigenze dell’Isola. In particolare, Musumeci contesta la decisione di anticipare la chiusura di diverse attività, considerato che “le condizioni epidemiologiche consentirebbero al tessuto economico di lavorare, e non importa se per una o due settimane?”
Il ddl arriverà in giunta alle ore 19, e poi sarà l’Assemblea Regionale a dover dare il via libera.
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