Un murales per il quartiere di Danisinni dall’artista Guido Palmadessa
Appena arrivato in città, l’artista argentino Guido Palmadessa ha voluto visitare il quartiere palermitano di Danisinni per immergersi tra le pieghe di una comunità di cui ha sentito a lungo parlare e a cui regalerà un grande dipinto murale, di sei metri per otto, che affrescherà l’intera parete posteriore della Chiesa Santa Agnese abbracciando con lo sguardo l’intero parco in cui sorge l’orto-fattoria.
Un’attestazione di stima per la città di Palermo, fucina artistica contemporanea, e per il quartiere che con il progetto ‘Rambla Papireto’ ha attirato, e sta attirando, artisti locali e stranieri che vogliono prendere parte alla riqualificazione in chiave artistica del rione.
L’ispirazione di Guido Palmadessa a Danisinni
Guido Palmadessa ha trovato ispirazione passeggiando nell’orto-fattoria e tra i vicoli di Danisinni, dialogando con fra Mauro Billetta, parroco della chiesa sant’Agnese, e il professore Enzo Patti, artista che con la professoressa Valentina Console ha dato vita ai progetti artistici nel quartiere.
«L’idea principale, dopo aver parlato con la gente di Danisinni – spiega l’artista -, è quella di dar vita a una scena familiare, affettiva, un po’ come durante il Natale. Voglio interpretare il sentimento intimo di questa scena, il momento dell’incontro, che sia di una famiglia, di un popolo. Spero che sia un lavoro bello e interessante, ma soprattutto che piaccia alla gente di qui».
Una restituzione artistica con una forte impronta sociale è lui stesso a dire che non ama nessuna etichetta preferendo definire la sua una ‘pittura sociale’ che racconta la storia e il contesto in cui si muove. Le sue opere a tecnica mista sono come un fermo immagine nostalgico, eppure vivo e colorato, a tratti iperrealista sebbene l’effetto finale sia un po’ metafisico, sognante.
La sua è una famiglia di artisti, con radici siciliane, i genitori entrambi architetti e gli zii tra i suoi più grandi maestri: Alfredo De Marsico e Graciela Palmadessa, noti pittori. Il suo dipinto sarà una sfida contro il tempo: appena cinque giorni per realizzarlo; è già stata alzata l’impalcatura e fatti i primi bozzetti dell’opera, da domani si inizierà a lavorare sulla parete.