PALERMO – Morire per una trasfusione. E’ il destino toccato a Francesco Misuraca, morto in seguito ad una lunga malattia causata da una trasfusione infetta effettuata nel 1990. Seicentomila euro è il prezzo che dovrà pagare il ministero della Salute ai suoi familiari. A stabilirlo la terza sezione civile del Tribunale di Palermo presieduta da Angela Notaro.
Nel 2013 Francesco Misuraca era morto di cirrosi epatica. L’uomo si era ammalato dopo una trasfusione di sangue infetto dal virus Hcv. Una sentenza del Tribunale di Palermo del 2008 aveva accertato la responsabilità del Ministero per la contrazione dell’infezione che aveva portato alla morte. In seguito a quella sentenza, la moglie e figli hanno ottenuto il risarcimento: 200.000 euro alla moglie e 190.000 ciascuno ai figli. Il ministero dovrà pagare anche le spese legali.
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