Morto l’avvocato di Tusa vaccinato con Astrazeneca: donati gli organi
Non ce l’ha fatta Mario Turrisi, l’avvocato 45enne di Tusa, in provincia di Messina, ricoverato qualche giorno fa per emorragia cerebrale due settimane dopo aver ricevuto il vaccino anti-Covid AstraZeneca. L’uomo era ricoverato al Policlinico di Messina dal giorno di Pasqua ma non si è più svegliato dal coma.
Turrisi era molto amato e conosciuto nel suo paese, era stato ex assessore e consigliere comunale a Tusa.
Questa mattina è stata dichiarata la morte cerebrale e la famiglia ha dato il consenso per la donazione degli organi.
Per Messina è il secondo caso di trombosi osservato dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca: una settimana fa il decesso di Augusta Turiaco, 55 anni, vaccinata un giorno prima dell’avvocato. A fine marzo invece era deceduta a Palermo presso il reparto di Rianimazione del Policlinico di Palermo Cinzia Pennino, docente di 45 anni dell’Istituto Don Bosco Ranchibile. La donna, undici giorni prima del ricovero in Rianimazione si era sottoposta alla vaccinazione con il vaccino di AstraZeneca.
Sul caso dell’avvocato di Tusa, subito segnalato all’Aifa, indaga anche la procura di Patti. Il Ministero delle Salute ha intanto emanato una circolare sull’utilizzo del vaccino anglo-svedese nella quale precisa: “si rappresenta che è raccomandato un suo uso preferenziale nelle persone di età superiore ai 60 anni. In virtù dei dati ad oggi disponibili, chi ha già ricevuto una prima dose del vaccino Vaxzevria, può completare il ciclo vaccinale col medesimo vaccino”.
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