Morto Gianluca Vialli, il campione si è spento a 58 anni

Gianluca Vialli è morto, aveva 58 anni. Soltanto pochi giorni fa, il 14 dicembre, aveva annunciato il suo momentaneo ritiro dagli impegni con la Nazionale per motivi di salute. Vialli da anni combatteva con un tumore al pancreas.  L’ex calciatore di Sampdoria e Juventus lascia la moglie Cathryn White Cooper con cui era sposato dal 2003 e le due figlie Olivia e Sofia.

Vialli era ricoverato da alcune settimane in una clinica (dove si era già sottoposto a due cicli di chemioterapia, ndr.) per un peggioramento delle sue condizioni. A testimoniare che si trattasse di un momento delicatissimo per l’ex attaccante era arrivata a Londra anche la madre 87enne Maria Teresa.

Il campione se ne è andato a pochi giorni dalla scomparsa di altri due nomi del mondo del calcio, Pelé e Mihajlovic.

“Al termine di una lunga e difficoltosa “trattativa” con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri”, scriveva in comunicato nelle scorse settimane. “L’obiettivo – affermava Vialli – è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia, in modo da essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi. Un abbraccio”.

In una recente intervista ospite di Fabio Fazio su Raiuno raccontava per la prima volta in tv la sua battaglia contro il tumore: “Mi sono posto degli obiettivi: uno di questi era quello di non morire prima dei miei genitori”, afferma l’ex calciatore nello studio di Che Tempo che Fa. Poi confessa: “Molti pensano che sia stato coraggioso, in realtà me la sono fatta addosso più volte”.

Al suo capezzale in questi giorni molti amici ed ex compagni, qualche giorno fa Vialli ha telefonato a Massimo Mauro ex giocatore di Juventus e Napoli, ma soprattutto suo grande amico e socio con cui ha creato la Fondazione per la Ricerca e lo Sport attiva nella lotta alla sclerosi laterale amiotrofica. “Vieni, che ho voglia di vederti”, sembra aver detto Vialli a Mauro, che è subito partito per Londra per fare visita all’amico di cui era anche testimone di nozze e padrino di battesimo di una delle figlie.