MILANO (ITALPRESS) – Un’ingenua espulsione di Thiaw e un gol fortunoso lanciano la Juventus che espugna San Siro superando 1-0 l’ormai ex capolista Milan. A decidere la sfida in favore della formazione di Allegri, in superiorità numerica per oltre 50 minuti, è un tiro dalla lunga distanza di Locatelli nettamente deviato da Krunic. La prima vera chance dell’incontro arriva al 14′ ed è per i padroni di casa, da subito molto aggressivi, Leao parte in contropiede sulla sinistra e serve al centro Giroud, il quale si libera di Rugani e calcia di sinistro nell’angolino ma Szczesny è strepitoso e salva in corner. I bianconeri si vedono per la prima volta al 23′, quando Kostic va al tiro con il sinistro dalla lunga distanza con la palla che esce alla sinistra di Mirante. Dieci minuti dopo, Rabiot entra in area dalla sinistra e da posizione defilata prova a sorprendere il portiere con un mancino velenoso che esce di un paio di metri alla sinistra del palo. La partita svolta al 40′, quando Kean se ne va a Thiaw che lo stende da ultimo uomo e si prende l’inevitabile rosso diretto. Pioli si copre inserendo il rientrante Kalulu al posto di Pulisic e ridisegna la squadra con un 4-4-1. Allo scadere, Kean si mangia il possibile 1-0 calciando fuori da due passi dalla porta vanificando una palla al bacio servita da Rabiot dalla sinistra. Le due squadre vanno al riposo sullo 0-0. I rossoneri sembrano reggere nonostante l’inferiorità numerica, ma al 18′ vanno sotto. Locatelli prepara il destro dalla lunghissima distanza trovando una sfortunata deviazione del neo entrato Krunic che spiazza completamente Mirante, con la palla che finisce in fondo al sacco per l’1-0. I bianconeri controllano senza troppi affanni e si rivedono al 41′, quando Mirante deve alzare sopra la traversa un mancino dal limite di Vlahovic. Il duello si ripete in avvio di recupero, quando il portiere stoppa nuovamente il serbo su un tap-in ravvicinato dopo una precedente parata su una conclusione di Cambiaso. Il risultato non cambierà più. Per il Milan è una sconfitta che pesa, con l’Inter che torna in testa da sola a quota 22 lasciando i cugini a -1. Per la Juve arrivano invece tre punti d’oro che la portano in terza posizione a sole due lunghezze di ritardo dalla vetta.
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