Migranti: ad agosto registrati -18.000 sbarchi rispetto al 2016
Dai dati diffusi dal ministero dell’Interno si evince che c’è stata un cambio di rotta rispetto ad un anno fa.
I dati a confronto
Nell’agosto del 2016 sono sbarcati 21.294 migranti, mentre quest’anno, nello stesso mese solo 3.194. Anche a luglio era stato registrato un dimezzamento degli sbarchi (11.459 contro i 23.552 del luglio 2016).
Se guardiamo ai dati annuali, si conferma una diminuzione degli arrivi sulle coste italiane. Dal primo gennaio 2017 ad oggi, sono arrivati via mare -7,62% di migranti, con 98.407 persone giunte quest’anno contro le 106.523 del 2016.
Aumento del numero richiedenti asilo
Aumentano in Italia i richiedenti asilo: 63.000 nel 2011, scesi momentaneamente a 43.000 nell’anno successivo e a 13.000 nel 2013, per poi passare a 170.000 nel 2014, 154.000 nel 2015, 181.000 nel 2016, mentre si stima possano essere 200.000 quest’anno.
L’emergenza, oltre che numerica, è anche di natura giuridica. Secondo il parere espresso in occasione di una causa ancora in corso dall’Avvocato Generale della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, di fronte ad arrivi così consistenti nel Mediterraneo, non è accettabile limitarsi all’applicazione della vigente normativa europea, addossando l’onere dell’accoglienza ai paesi di primo ingresso (Italia e Grecia in primis) senza pensare a una più equilibrata ripartizione.
Caratterizzate da 1 richiedente asilo ogni 300 residenti sono l’Abruzzo, l’Emilia Romagna, il Lazio, le Marche, il Piemonte, la Puglia, la Sicilia, la Toscana, il Veneto e le Province Autonome di Bolzano e Trento. Invece, la Campania, la Lombardia e la Valle d’Aosta contano 1 persona accolta ogni 400 abitanti.