Migrante disabile abbandonato sugli scogli salvato dal Soccorso Alpino

Ieri mattina a Favignana era stato soccorso un migrante nordafricano paraplegico abbandonato dagli scafisti su una scogliera impervia di Cala. 

L’uomo è stato recuperato e salvato con un elicottero dopo che gli scafisti lo avevano abbandonato con la sua carrozzina sugli scogli durante uno sbarco di 23 nordafricani sull’isola di Favignana. I soccorritori avevano già tratto in salvo i suoi compagni, non sono riusciti a raggiungerlo via mare; dall’aeroporto di Trapani Birgi è decollato l’elicottero che, dopo aver imbarcato un tecnico di elisoccorso ha raggiunto Favignana. I soccorritori si sono calati col verricello, hanno sistemato il disabile su una barella e lo hanno issato a bordo per poi trasferirlo all’ospedale di Trapani. 

Nel pomeriggio poi una donna polacca di 61 anni, che stava percorrendo il sentiero costiero che porta alla grotta dell’Uzzo con un gruppo di connazionali, aveva perso i sensi non riuscendo più a proseguire.

La comitiva, che si trovava a circa un chilometro dall’ingresso nord della riserva, lato San Vito Lo Capo, ha chiamato il 118 che, trattandosi di un incidente in ambiente impervio, ha chiesto l’intervento del Soccorso Alpino che, a sua volta, ha attivato l’Aeonautica Militare con la quale vige un consolidato rapporto di collaborazione.

Dall’aeroporto di Trapani Birgi è così decollato un elicottero HH139B dell’82° centro Csar che ha imbarcato due tecnici di elisoccorso del SASS per sbarcarli pochi minuti dopo sul luogo dell’incidente. La donna è stata imbarellata, issata a bordo col verricello e trasportata all’ospedale di Trapani.

Un altro intervento congiunto di Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano e 82° Csar dell’Aeronautica Militare, questa volta nella riserva naturale orientata dello Zingaro, per soccorrere un’escursionista straniera di 70 anni colta da malore.