Mezzo miliardo dall’UE per potenziare i beni culturali al Sud
Preservare e valorizzare i principali siti culturali, promuoverne un uso efficiente e consolidare il settore produttivo collegato all’utilizzazione del patrimonio culturale, favorire l’imprenditorialità e supportare le piccole e medie imprese nei settori del turismo, della cultura e della creatività.
Sono questi gli obiettivi del Programma operativo “Cultura e Sviluppo” rivolto cinque regioni del Sud Italia – Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia – adottato nei giorni scorsi dalla Commissione europea.
Il programma disporrà di un budget complessivo di 490,9 milioni di euro, di cui 368,2 (pari al 75%) stanziati dall’UE attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e il restante derivante dal cofinanziamento nazionale: alla Sicilia dovrebbe spettare una quota di circa 150 milioni.
Obiettivi ambiziosi sono legati allo stanziamento:: 560.000 nuove visite l’anno ai siti culturali che beneficeranno dei fondi UE, per un totale di 4,4 milioni di nuovi visitatori l’anno
Il programma dovrebbe avere anche una ricaduta positiva sul territorio in termini economici e di creazione di posti di lavoro.