Mascherine griffate e non a norma: maxi sequestro nel palermitano
I Finanzieri della Compagnia di Bagheria, nell’ambito dell’intensificazione dei controlli volti a verificare il pieno rispetto delle misure adottate dal Governo per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, hanno posto sotto sequestro amministrativo 279 mascherine di protezione (non presidio medico), esposte per la vendita all’interno di un superstore ubicato a Bolognetta, gestito da cittadini di etnia cinese.
In particolare, le Fiamme Gialle hanno accertato che le mascherine, realizzate in TNT (Tessuto Non Tessuto) e in stoffa, erano prive dei dati identificativi del produttore e/o distributore, e in alcuni casi senza i requisiti generali di sicurezza, in violazione della normativa nazionale sulla sicurezza dei prodotti (art. 6, 7, 11 e 12 del Codice del Consumo).
Inoltre sulle medesime non era espressamente specificato che non erano Dispositivi di Protezione Individuale ovvero Dispositivi Medici, ciò in evidente contrasto rispetto a quanto indicato dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Nel prosieguo dei controlli i finanzieri hanno, inoltre, rinvenuto e sequestrato ulteriori 52 mascherine facciali in tessuto, recanti marchi e segni distintivi contraffatti.
La titolare dell’esercizio commerciale ed il responsabile del punto vendita venivano deferiti all’A.G. in concorso tra loro per i reati di contraffazione e ricettazione. Tra i marchi riportati sulle mascherine vi erano quelli di note case di moda quali Chanel, Gucci, Nike, Adidas ed anche società calcistiche quali Palermo Calcio, Juventus ed Inter.
Il titolare della ditta è stato segnalato alla competente Camera di Commercio per l’irrogazione della sanzione amministrativa che varia da un minimo di €. 516 a un massimo di €. 25.823.
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