Evento di grande sensibilità civica quello che si svolgerà a Palermo nei giorni 11, 12, 13 novembre presso la Fiera del Mediterraneo nell’ambito della Fiera “Fa la cosa giusta”, al quale l’associazione Marevivo contribuirà con lo sviluppo di alcuni laboratori scientifici destinati agli studenti, agli insegnanti, alle famiglie e ai diversi portatori d’interesse che parteciperanno alla Fiera.
Il primo dedicato alla tutela della biodiversità del Mediterraneo e alle grandi emergenze del Mare Nostrum per l’allarmante presenza nelle acque e sulle coste di plastica e microplastiche; il secondo alla ricerca scientifica e alla didattica interattiva per il coinvolgimento e la sensibilizzazione dei più giovani rispetto la tutela dell’ambiente; il terzo destinato alla proiezione di documentari scientifici e di denuncia.
Gli stand, posizionati accanto ad alcuni operatori del settore ittico enfatizzano l’eterno conflitto tra chi dal mare trae profitto e chi lotta per limitare lo sfruttamento delle sue risorse.
La Fiera del consumo critico diventa un’occasione utile per gli operatori da un lato e gli ambientalisti dall’altro, per spiegare che è arrivato il momento inderogabile di mutare l’idea che il mare sia una risorsa inesauribile, pronta a metabolizzare tutto il vilipendio che da secoli gli è stato inflitto e che è sufficiente il rispetto di alcune regole che ne limitano lo sfruttamento e l’integrità per restituirgli bellezza e salute, a beneficio dell’intero Pianeta del quale il mare è regolatore di vita.
Questi giovani educatori hanno partecipato per due anni al progetto Open Beach – Giovani No- profit, finanziato dal Dipartimento della Gioventù e del Sevizio Civile Nazionale, acquisendo le competenze per sviluppare iniziative di educazione ambientale e di turismo sostenibile. La formazione in aula e la messa in campo diretta li hanno resi abili e pronti a sviluppare autonomamente nuove esperienze professionali.
Con il supporto dei responsabili e dei ricercatori di Marevivo, gli operatori proporranno agli studenti che hanno prenotato i laboratori, esperimenti di ricerca applicata, verifiche degli effetti dell’aumento del clima sulla fauna marina, la trasformazione dei grandi predatori in prede dell’uomo, le minacce sulla conservazione della biodiversità e lo state di salute del mare per effetto del sovrasfruttamento delle risorse e dell’inquinamento.
Con l’analisi dei risultati delle indagini ambientali, condotte insieme a centinaia di altri studenti attraverso i progetti di Alternanza Scuola/Lavoro, Marevivo proverà a suscitare l’attenzione dei più giovani sulle più allarmanti emergenze naturali, spiegando l’importanza di scegliere nuovi stili di vita più responsabili e rispettosi, motivando il dovere di divenire cittadini attivi e impegnati, riflettendo su ogni piccolo gesto sociale che deve sempre tenere conto delle conseguenze che può provocare all’ambiente.
Rifiutare cibi e bevande serviti in stoviglie di plastica, chiedere l’origine e la provenienza dei prodotti che si acquistano, rispettare le stagioni e le taglie, favorire il consumo a Km 0, valorizzare il biologico e le produzioni artigianali, limitare l’uso d’imballaggi superflui, consumare cibi freschi e tantissime altre piccoli attenzioni, possono essere la soluzione al grido di allarme lanciato dal nostro Pianeta.
Questi i temi protagonisti delle tre giornate fieristiche e queste le riflessioni che si auspica possano emergere a seguito del percorso di sensibilizzazione, speranze del possibile avvento di un mondo più libero e pulito.
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