In piazza per Denise, l’avvocato “La verità è in questa città”

Riprendono a pieno ritmo, dopo 17 anni dalla scomparsa, le indagini su Denise Pipitone, la bimba portata via dall’uscio di casa il 1 settembre del 2004. Dopo l’ultima segnalazione di una ragazza russa che sarebbe potuta essere la piccola scomparsa a Mazara del Vallo, poi risultata falsa, le indagini su quello che accadde quel giorno hanno avuto un nuovo impulso a seguito di alcune rivelazioni che gettano ombra sulla gestione delle indagini nelle ore successive alla sua scomparsa.

Ieri a sorpresa sono stati effettuati dei rilievi nell’abitazione di via Pirandello, a Mazara del Vallo, che fu in uso ad Anna Corona, l’ex moglie di Pietro Pulizzi, papà biologico della piccola Denise Pipitone. La donna è la mamma di Jessica Pulizzi (sorellastra della piccola scomparsa l’1 settembre 2004), finita sotto processo e assolta nei tre gradi di giudizio.

All’interno del garage c’è una botola che è stata ispezionata. Porta a un pozzo profondo 10 metri: all’interno è presente acqua per un’altezza di un metro e mezzo.  L’ispezione si è conclusa ieri alle 20. Dal pozzo i vigili del fuoco non hanno tirato l’acqua, dopo aver montato la pompa idrovora e i tubi di scarico. Dopo che i militari della Scientifica e i pompieri sono usciti, il garage è stato richiuso a chiave. 

In serata si è tenuta una manifestazione alla quale hanno partecipato oltre 500 persone per chiedere verità per la piccola Denise: “Questa piazza così piena, nel rispetto delle norme anti Covid-19, stasera vuole dire che è ora di finirla. Chi ha rubato Denise si ricordi che sono uomini e donne. Se hanno un cuore diano finalmente pace ai genitori e a tutta l’Italia intera. Rompano il silenzio” queste le parole di monsignor Domenico Mogavero, Vescovo di Mazara del Vallo.

L’avvocato della famiglia Giacomo Frazzitta ha ribadito che chi ha preso Denise “è un umano” “Da domani diventate investigatori anche voi. La verità su Denise è dentro questa città, non da altre parti”.

Poi l’appello della mamma della bimba Piera Maggio: “Fatevi coraggio, non potete tenervi sulla coscienza cosa è successo. Denise è figlia di questa città e dobbiamo proteggerla”.

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