Lozano non basta al Napoli, il Verona vince 3-1 in rimonta
VERONA (ITALPRESS) – Il Napoli crolla 3-1 contro il Verona al Bentegodi che porta a casa una grande vittoria, per di più in rimonta. Eppure la squadra di Gattuso, reduce dal ko in Supercoppa con la Juve, ci aveva messo poco più di 8 secondi ad andare in vantaggio: dopo il calcio d’inizio Demme lancia subito cercando la profondità, Di Marco manca l’intervento e Lozano si trova davanti a Silvestri che batte calciando al volo. È subito 1-0, terzo gol più veloce nella storia della Serie A (dopo quello di Leao di qualche giornata fa arrivato a 6″ dall’inizio) e gol più veloce nella storia del Napoli. Gara che appare in discesa, Verona in confusione e azzurri in controllo.
Le occasioni per il raddoppio ci sarebbero ma vengono sciupate, tra cui spiccano un tiro da dentro l’area di Hysaj ‘respinto’ da Lozano e una buona conclusione di Demme su cui è attento Silvestri. Così la squadra di Juric ha il tempo di compattarsi e di iniziare a giocare, arrivando sempre più dalle parti di Meret. Al 34′ Di Marco si prende di nuovo la scena ma questa volta in positivo per i suoi: l’esterno viene servito in area da Faraoni dove la difesa del Napoli è assente, e di piatto supera Meret per il gol del pareggio. Da questo momento inizia un’altra gara con il Napoli costretto a difendersi e i padroni di casa che sciupano parecchio (clamoroso il tiro di Lazovic che calcia su Meret).
Gattuso fiuta il pericolo e pensa subito di cambiare qualcosa, mandando a scaldare Mertens, che però non fa in tempo ad entrare in campo dopo 15 minuti dall’inizio della ripresa che il Verona la ribalta: Zaccagni spacca con un filtrante la difesa del Napoli e apre la strada a Barak che arriva in area e batte Meret per il 2-1. Gattuso getta nella mischia anche Politano e il recuperato Osimhen ma oltre al solito Lozano davanti manca l’iniziativa. Quella che non manca al Verona che trova il terzo gol e la chiude con Zaccagni, bravo a farsi trovare pronto su una palla crossata al centro da Lazovic. Il Napoli esce praticamente dal campo e ci prova sempre con meno convinzione fino alla fine.