Lotta al virus e alle varianti, un padiglione alla Fiera

Non si arresta la corsa al vaccino per arginare il contagio in Sicilia, e mentre arrivano al porto e all’aeroporto di Palermo i test di seconda generazione più sensibili ed efficaci, si lavora anche per allestire un grande padiglione alla Fiera del Mediterraneo di Palermo destinato alle vaccinazioni.

“Saranno nove i grandi centri vaccinali anti covid uno in ogni capoluogo di provincia. – spiega l’assessore Ruggero Razza -. Si comincia con la Fiera del Mediterraneo, dove sono già in corso i lavori, e tra pochi giorni sarà nella disponibilità di sanitari e cittadini”.

“Inizialmente saranno attivati 120 box con delle aree desk d’attesa e di riposo per i 15 minuti necessari dopo ogni vaccinazione – ha spiegato l’assessore-. Abbiamo bisogno di un numero straordinariamente più grande di vaccini, stiamo facendo la nostra parte per provare anche a reperirli come chiesto dal presidente Musumeci. Ci aspettiamo però che ci sia un’adeguata risposta di tutti i cittadini con l’adesione alla campagna vaccinale. Saranno mesi molto intensi, vogliamo che la vaccinazione sia anche un modo per far rinascere la nostra economia e tornare ai rapporti sociali”.

La campagna di vaccinazione prosegue con forze dell’ordine e insegnanti che potranno prenotare i vaccini su un portale gestito dall’Asp diverso da quello destinato agli over 80.

In Sicilia ad oggi sono state somministrate 235.262 dosi di vaccino anti-Covid. L’Isola risulta la settima regione d’Italia per somministrazioni dietro la Lombardia.

Ma quello che fa paura sono le varianti, sbarcate anche nell’Isola: “Abbiamo una percentuale non altissima di variante inglese che è stata da noi sequenziata e individuata – spiega a Tgs il commissario straordinario per l’emergenza Covid a Palermo, Renato Costa -. C’è massima attenzione da parte nostra, cambieremo il target dei test antigenici, puntando su quelli di seconda generazione”.

E’ lo stesso ministero della Salute, che in una circolare chiede di monitorare l’efficacia dei tamponi rapidi sulle varianti del Sars-CoV-2.

Si va avanti a testa bassa mentre una rassicurazione arriva dal direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus, che su Twitter scrive:” “Il numero di casi di Covid-19 è diminuito a livello globale per la quinta settimana consecutiva. Finora quest’anno il numero di casi segnalati settimanalmente è diminuito di quasi la metà, da oltre 5 milioni di casi nella settimana del 4 gennaio a 2,6 milioni di casi nella settimana dell’8 febbraio”.

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