Cronaca

Lotta al diabete Policlinico Palermo: primo impianto di Eversense

Lotta al diabete Policlinico Palermo. La rivoluzione per i malati di diabete arriva da un sensore sottopelle. Si tratta del primo impianto di Eversense al Policlinico di Palermo nell’unità operativa di malattie endocrine. Un sensore glicemico impiantabile, in grado di rilevare i valori di glucosio nel sangue fino a 90 giorni senza necessità di sostituire il sensore ogni settimana come avviene attualmente con altri sistemi.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Commissario del Policlinico, Fabrizio De Nicola, che ringrazia la professoressa Giordano e tutta l’équipe multidisciplinare per la competenza, la professionalità e l’ottimo lavoro di squadra. “Desidero esprimere il mio personale plauso al raggiungimento di questo importante risultato – continua De Nicola – e all’impegno dei ricercatori che mira a rendere più semplice la vita delle persone con diabete, auspicando che al più presto il nuovo sistema di monitoraggio possa essere impiegato su larga scala”.

Lotta al diabete Policlinico Palermo: dispositivo inserito sotto la cute del braccio

Il sistema GCM Eversense comprende un piccolo sensore che il medico inserisce sotto la pelle, uno Smart Transmitter o “trasmettitore intelligente” removibile da indossare sopra il sensore e un’app per dispositivo mobile per la lettura dei valori del glucosio.

I livelli del glucosio vengono calcolati dallo Smart Transmitter e inviati all’app. Il trasmettitore removibile viene indossato esternamente, sopra al sensore che lo alimenta, e invia in modalità wireless i dati sul glucosio tramite Bluetooth all’app per dispositivi mobili.

Lo Smart Transmitter è dotato di una batteria ricaricabile e può essere riutilizzato fino a un anno, ed emette anche degli avvisi mediante una vibrazione che viene avvertita dal corpo in base alle impostazioni dei valori di glucosio scelte dall’utente.

Il sistema viene inserito durante una seduta ambulatoriale di alcuni minuti eseguita in anestesia locale ed impiantato a livello sottocutaneo sulla parte superiore del braccio attraverso un’incisione di pochi millimetri.

Il trasmettitore attraverso suoni e/o vibrazioni avvisa l’utilizzatore quando i livelli di glucosio raggiungono valori troppo elevati o troppo bassi grazie alla presenza di un algoritmo predittivo che avverte il paziente preventivamente di probabili episodi di ipo o iperglicemia.

 

Redazione

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