Linea Verde Estate in Sicilia, alla scoperta della “Stonehenge Siciliana”
Linea Verde Estate in Sicilia. La puntata di oggi di Linea Verde Estate è stata tutta dedicata a luoghi, percorsi, sapori e profumi della Sicilia.
Da Montalbano Elicona a Capo d’Orlando, all’altopiano dell’Argimusco, questo il viaggio che ci hanno raccontato Marco Bianchi ed Angela Rafanelli.
Partendo dalla magia dell’ultimo mulino ad acqua a Novara di Sicilia, in provincia di Messina dove resiste una produzione di pregiate farine dai grani antichi siciliani, tra i cibi di più alta qualità riscoperti di recente.
E poi ancora La Sicilia del trekking: uno spettacolare itinerario naturalistico e straordinario scrigno di biodiversità, non solo per il suo valore ecologico, ma anche per la sua assoluta integrità incastonato tra i comuni di Montalbano Elicona, Mojo Alcantara, Roccella Valdemone, Tripi e Malvagna, il Bosco di Malbotta.
Alla scoperta di Montalbano Elicona dove sorge la “Stonehenge Siciliana”
Il vecchio castello, le casette del centro storico ristrutturate e restaurate nel rispetto dell’atmosfera e dell’architettura medievale: passeggiando lungo il dedalo di viottoli dove il tempo sembra essersi fermato in un’epoca passata, aneddoti, curiosità e bellezze di Montalbano Elicona, uno dei centri più antichi e suggestivi dell’area nebroidea.
Montalbano Elicona, in provincia di Ragusa, è uno dei più antichi borghi medievali di Sicilia, e sorge ai piedi di un maestoso castello, in una zona montuosa (a circa 900 metri s.l.m) dalla quale è possibile scorgere il Santuario di Tindari e le Isole Eolie.
Il luogo certamente fu abitato sin da epoca preistorica, infatti nella contrada oggi chiamata Argimusco, sono ancora visibili i resti di un sito megalitico, come quelli che si trovano in Spagna, a Malta o nella famosissima Stonehenge in Inghilterra.
Il sito ospita enormi strutture costituite da grandi rocce di arenaria o granito, che molto probabilmente erano utilizzati per determinare solstizi ed equinozi attraverso i raggi solari.
Tra i grandi megaliti ricordiamo il grande teschio, la grande aquila con il simbolo del dio sole scolpito sul collo, la dea orante e ancora resti di tombe.
La necropoli è composta da diversi Dolmen, costituiti da pietre disposte a formare una camera e da oltre 500 tombe a Tholos in pietra.