L’incubo di negozi e farmacie, arrestato rapinatore seriale

Rapinatore seriale di esercizi commerciali arrestato a Palermo. La polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del tribunale, a carico di Marco Corona, 36 anni, ritenuto responsabile di otto rapine consumate ed una tentata ad esercizi commerciali, effettuate nel ristretto arco temporale di un mese.

Ecco l’elenco della rapine: 6 agosto 2016 tentata rapina ai danni di una Farmacia di piazza Ottavio Ziino, non riuscita grazie alla pronta reazione dei dipendenti; 9 agosto 2016 rapina ai danni di una Farmacia di Via Simone Corleo, bottino 300 euro; 18 agosto 2016 rapina ai danni di un esercizio commerciale di Via Leopardi, bottino 135 euro e ad un supermercato di via Sciuti, bottino 272 euro; 22 agosto 2016 rapina ai danni di una Farmacia di Via Nicolò Garzilli, bottino 390 euro; 23 agosto 2016 rapina ai danni di un supermercato di Via Eugenio L’Emiro, bottino 290 euro; 27 agosto 2016 rapina ai danni di un esercizio commerciale di Via Alcide De Gaspe, bottino 115 euro; 3 settembre 2016 rapina ai danni un esercizio commerciale di via Leonardo da Vinci, bottino 845 euro: 9 settembre 2016 rapina ai danni di una Farmacia di Via Nicolò Garzilli, bottino 460 euro.

Ad indagare su questi episodi i “Falchi” della Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso”della Squadra Mobile. Le numerose rapine, consumate in rapida successione ed in un ristretto arco temporale, sono apparse, per fattezze fisiche dell’autore e modus operandi, compiute, verosimilmente, dalla stessa persona.

L’acquisizione dei filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza in uso agli esercizi commerciali presi di mira ha consentito agli investigatori di distinguere ed individuare le fattezze fisiche dell’autore: un uomo dalla corporatura possente e molto alto. Questi agiva sempre con in pugno una pistola di colore nero e si travisava, indossando  un casco da motociclista, occhiali da sole e scaldacollo di colore scuro.

Come avvenivano gli assalti

Giungeva in prossimità dei negozi da rapinare a piedi, dopo aver minacciato i presenti impugnando la pistola ed intimando la consegna del denaro contante, aveva cura di non toccare nulla e di non lasciare tracce; dopo essersi impadronito del denaro fuggiva sempre appiedato, facendo perdere le proprie tracce.

Grazie all’acquisizione e all’attento esame dei filmati di altre telecamere installate nelle vicinanze dei negozi rapinati, i poliziotti della Squadra mobile sono riusciti a risalire ai mezzi di fuga utilizzati dal malvivente: un’ autovettura Opel vecchio modello ed un motociclo Piaggio Liberty, lasciati sempre a debita distanza dai suoi obiettivi, in modo da non poter essere individuato dalle vittime o dai testimoni.

L’acquisizione delle immagini ha permesso di documentare, in particolare, alcuni tratti distintivi dell’autovettura utilizzata per le rapine, quali una vasta macchia di colore chiaro sul cofano e un’altra sul tetto, l’assenza di copriruota anteriori, nonché la presenza di un portapacchi nero e di un’antenna sul tetto.

L’arresto nel settembre 2016

I successivi sviluppi investigativi hanno condotto gli agenti sulle tracce di Corona, il quale, già il 22 settembre 2016, era stato tratto in arresto dalla polizia, insieme ad un complice, per una rapina ai danni di una farmacia.

In quella circostanza i due malviventi erano fuggiti a bordo di un’autovettura della stessa marca, modello e caratteristiche di quella utilizzata per le altre rapine, riconducibile a Corona. Ulteriori acquisizioni a carico del malvivente sono state ricavate dagli investigatori dagli esiti della perquisizione domiciliare effettuata in occasione dell’arresto presso la sua abitazione, dove erano stati rinvenuti numerosi capi di abbigliamento, perfettamente corrispondenti per tipologia, colori e particolari a quelli indossati dall’autore delle rapine.