Si è chiusa in Sicilia con un bilancio che ha superato ogni aspettativa la 15a edizione di Libero Cinema in Libera Terra, Festival di cinema itinerante contro le mafie, che ha avuto come tema i “Diritti al Nuovo Mondo”.
9 tappe, tra luglio e settembre, fatte di film, parole, immagini e volti, che hanno offerto la propria testimonianza per l’affermazione dei diritti universali. Compagni di questo lungo viaggio sono stati Luigi Ciotti, Maria Pia Ammirati, Salvatore Ceccarelli, Daniela Marcone, Giuseppe De Marzo, Marco Rossi Doria, Marco Omizzolo, Andrea Paco Mariani, Roberto Di Bella, Enza Rando, Sophia Luvarà, Donatella Palermo, Telmo Pievani, Elena Ciccarello, Marco Risi, Rosy Battaglia e tanti altri rappresentanti del Terzo Settore, del giornalismo, del cinema, delle istituzioni, del mondo della ricerca e della formazione.
Vincente la formula proposta quest’anno del doppio appuntamento, prima della proiezione dei film, con il talk “Diritti al nuovo mondo – Libero Cinema Incontra”, condotto da Enrico Fontana.
Solo qualche dato: 8.500 gli spettatori nella sala virtuale di MyMovies per la visione dei film, 53.181 le persone che hanno seguito il talk e oltre 100.000 le visualizzazioni per le pagine del Festival. La dimostrazione che, ancora una volta, Libero Cinema in Libera Terra è stato il megafono che ha dato voce ai territori e agli studenti di tutta Italia, che mai come in questo momento hanno bisogno di nuovi spazi di socialità e confronto per esercitare i valori della cittadinanza attiva e democratica.
Sicuramente nuova l’edizione 2020 di “Libero Cinema in Libera Terra” che non ha rinunciato all’incontro con chi ogni anno accoglie il festival nelle terre liberate dall’oppressione mafiosa e che, al tempo stesso, senza fermarsi di fronte ai limiti imposti dall’emergenza sanitaria, ha deciso di viaggiare sul web per raggiungere tutti coloro che desiderano unirsi alla nostra azione di lotta contro mafie e corruzione, grazie alla collaborazione con MyMovies.it e all’inedito spazio di approfondimento condotto in diretta da Enrico Fontana “Diritti al nuovo mondo – Libero Cinema Incontra”.
Tra le testimonianze che hanno trovato spazio nel corso della manifestazione, quella di Enza Rando, vice presidente di Libera, che ha raccontato il progetto Liberi di scegliere, nato nel 2011 dall’impulso dell’allora Presidente del Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, Roberto Di Bella, e oggi sostenuto da tante organizzazioni: «È un progetto che dà un’alternativa al mondo chiuso in cui vivono le donne e i bambini figli di uomini della ‘ndrangheta, fatto di violenza, di paure, di padri in carcere; un progetto che li apre a un mondo più grande, diverso».
Così, una delle mamme protagoniste di “Liberi di scegliere” ha lanciato il suo appello: «Alle donne che non hanno ancora trovato il coraggio di ribellarsi vorrei dire di liberare se stesse e il proprio futuro, di ribellarsi soprattutto per i propri figli, perché è un dovere di noi mamme dare loro un’alternativa alla famiglia mafiosa. Questa strada non sarà mai semplice, richiederà sempre grande coraggio, ma le donne non si devono sentire sole, attorno a loro e con loro si stanno facendo tanti sforzi per costruire un progetto di libertà sempre più realizzabile».
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