Dopo la notizia della liberazione arrivano le prime reazioni di gioia, il primo a inviare una nota è stato il Vescovo monsignor Domenico Mogavero di Mazara che si era battuto in prima persona per un esito positivo in tempi brevi: “Siamo felicissimi di questa notizia, tanto più bella quanto inaspettata. Tre mesi vissuti insieme ai familiari ci avevano resi scettici ma ora l’incubo è finito. Aspettiamo di trascorrere queste ore di attesa per riabbracciarli. Questo è il più bel regalo di Natale per le famiglie. La gioia è tutta loro ma è anche nostra”.
“Un ringraziamento va all’Unità di crisi, al Governo tutto per l’impegno lungo e faticoso per superare mille difficoltà e giungere alla bella notizia di questa mattina. Un abbraccio grande ai familiari e ai 18 marittimi», ha detto ancora il Vescovo.
Soddisfazione anche dai deputati del M5S all’Ars che hanno scritto: “La liberazione dei pescatori di Mazara del Vallo, dopo oltre 100 giorni di sequestro in Libia, è il più bel regalo di Natale che il ministro Luigi Di Maio e il governo Conte potessero fare a loro e alle loro famiglie, strappandoli alla profonda angoscia che li ha accompagnati durante questi mesi. Esprimiamo la nostra grandissima soddisfazione per la bellissima notizia e ringraziamo il presidente del Consiglio Conte, e in particolare il ministro Luigi di Maio, che, assieme allo staff della Farnesina, in questi 3 mesi ha tessuto con perizia la preziosissima tela che ha portato alla riuscita dell’operazione”.
L’eurodeputato S&D e vicepresidente della Commissione LIBE, Pietro Bartolo in una nota ha scritto: “108 giorni di sequestro, lontani da casa e dagli affetti, senza avere commesso alcun reato. La notizia della liberazione
“Questo dimostra – prosegue Bartolo – che il governo non si è dimenticato dei nostri pescatori e che, nonostante una pandemia in atto e la trattativa portata avanti con l’Europa sul piano degli aiuti, è riuscito a mettere in salvo i suoi cittadini sotto sequestro. Adesso non è il tempo delle sterili polemiche, è solo un giorno bellissimo per i pescatori e le loro famiglie”.
Gabriella Giammanco, Vicepresidente di Forza Italia in Senato e portavoce azzurra in Sicilia: “La notizia della liberazione dei 18 pescatori di Mazara del Vallo sequestrati in Libia mi riempie di gioia. Da parlamentare e da siciliana, ho combattuto per tenere alta l’attenzione sul caso, e’ bello sapere che adesso questi onesti lavoratori torneranno a riabbracciare le loro famiglie”
“Ci sarà tempo per capire cosa non ha funzionato nell’azione del Governo, perché sono dovuti passare mesi prima della loro liberazione e perché il Presidente Conte abbia sentito l’esigenza di recarsi in prima persona a Bengasi. Ora e’ il momento per rallegrarsi. Mi auguro solo che non si faccia una strumentalizzazione mediatica della vicenda da parte del Premier e del Governo, come è successo nel caso di Silvia Romano, perché sarebbe insopportabile, considerata la lentezza con cui è stato raggiunto il risultato”.
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