“Let’s Play, il videogioco tra impresa e cultura” arriva a Catania
Quando un videogioco non è solo gioco ma anche un contributo allo sviluppo d’impresa, strumento efficace e creativo al servizio della Cultura, del Turismo, dell’Istruzione, del Cinema e non ultimo della Sanità.
Di questo e molto altro si parlerà alla Tavola Rotonda “Let’s Play: il videogioco tra impresa e cultura”, in programma giovedi 23 febbraio nell’Aula Magna del Palazzo delle Scienze del Dipartimento di Economia e Impresa dell’Università degli Studi di Catania.
La Tavola Rotonda sarà una preview di “LET’S PLAY”, il Festival del Videogioco organizzato da Let’s Play srl e Q-Academy Impresa sociale in collaborazione con AESVI, che si terrà a Roma dal 15 al 19 marzo 2017.
Catania
La scelta di Catania per l’organizzazione della Tavola Rotonda si deve alla grande concentrazione sul territorio siciliano di aziende e startup innovative che in brevissimo tempo sono state capaci di ritagliarsi un ruolo di primo piano nel mercato internazionale.
«In questi ultimi anni – spiega Giovanna Marinelli, tra gli ideatori di Let’s Play e presidente di Q-Academy – è stato fatto tanto per raccontare le potenzialità dei videogiochi e le loro applicazioni nel quotidiano, ma non c’è ancora consapevolezza di quanto questo medium culturale sia evoluto, tanto da essere utilizzato in molti campi, come ad esempio, la didattica. Con questo evento abbiamo voluto fare un passo avanti per portare il dibattito a un nuovo livello, mettendo insieme istituzioni, operatori del settore e giocatori attorno a un unico tavolo per parlare del futuro del videogioco in Italia e acquisire consapevolezza su come i videogame possano cambiare, in meglio, la vita di tutti quanti. E proprio con l’obiettivo di diffondere maggiormente il valore culturale del videogame, il prossimo 23 febbraio saremo ospiti del Capoluogo Etneo per un evento dedicato alle realtà innovative siciliane, organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Catania».
I protagonisti
Giovanna Marinelli e Ilaria Amodeo, PR manager di AESVI, apriranno la Tavola Rotonda insieme a Rosario Faraci, Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese all’Università di Catania, che a SiciliaNews24 racconta: «Abbiamo il piacere di ospitare una tappa importante del road show di lancio di Let’s Play, festival
del videogioco che si terrà a Roma dal 15 al 19 marzo. D’accordo con gli organizzatori nazionali e locali, abbiamo deciso di allestire un workshop nel quale offrire uno spaccato dell’imprenditoria catanese che gravita intorno al mondo dell’industria videoludica. Si tratta di aziende giovani, per lo più del settore informatico, che confermano la
grande vitalità di questo comparto nella nostra città, nota a livello internazionale come locus dell’Etna Valley, ma che in realtà è qualcosa in più del settore microelettronico e della STM. Catania è la patria di una Etna Soft Valley in cui informatica ed elettronica si intersecano vicendevolmente in vari ambiti: le nano tecnologie, le biotecnologie, l’information and communication technology. In questo contesto, esistono anche le imprese del settore videoludico. Ecco perché Catania è stata scelta da Let’s Play come una delle sedi in cui dibattere e approfondire il tema prima che esso verrà portato alla ribalta nazionale col festival di Roma».
Tra le aziende protagoniste dell’evento ci saranno Red Raion, azienda specializzata nella produzione di filmati in realtà virtuale e 5D; la software house RimlightStudios; Shinesoundstracks, un’etichetta musicale indipendente. Spazio anche alla robotica con Behaviourlabs, azienda di robotica sociale applicata alla terapia dell’autismo, rappresentata da Marco Lombardo che ci anticipa: «Behaviour Labs all’evento di AESVI presenterà i propri “serious games per robot umanoidi, e realtà virtuale nei settori salute e benessere. Robomate è la piattaforma per i serious games in abito robotica, Niwell è la piattaforma per la realtà virtuale».
Ma non è finita qui. A Let’s play troveremo A-Tono, agenzia di digitalbranding; la indie developer Sylphelabs e Mash& co, startup innovativa, che si occupa dello sviluppo di app educative, rappresentata dal CTO Claudio Musumeci e che è stata recentemente selezionata per partecipare alla seconda edizione del French Tech Ticket, il programma governativo francese nato per invogliare gli imprenditori provenienti da tutto il mondo a creare la loro startup in Francia.
«Siamo davvero felici di contribuire a questa tavolarotonda – commenta Vincenzo Merenda, CEO di Mash&Co –
portando la nostra piccola esperienza. Percepiamo un importante slancio nel mondo gaming, ma più in generale nel nuovo mondo dei media interattivi. Ringraziamo chi come AESVI – Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani ha fatto di tutto ciò la propria mission e lavora quotidianamente a contatto con sviluppatori indie, importanti corporate e istituzioni per portare valore e cultura digitale a questo bellissimo paese. Mash&Co è prima di tutto un modo di vedere, di pensare, crediamo che i nuovi dispositivi e le nuove tecnologie, siano per lo più un veicolo che ci permette di arrivare in modo più diretto e coinvolgete ai bambini e alle famiglie, con la mission finale di condividere, quelle tematiche e quei valori, che formano il pensiero critico ed emotivo degli adulti di domani. Proviamo a farlo coinvolgendo i genitori e gli educatori, cercando di creare dei semplici momenti di condivisone e ascolto reciproco. Insieme a AESVI, di cui facciamo parte, vogliamo diffondere la cultura dei videogame come strumento di apprendimento efficace. La realtà videoludica è spesso additata come capo espiatorio di molti cose che non funzionano nella società. Crediamo invece che sia davvero uno strumento efficace in quanto si impara facendo».
Alla Tavola Rotonda, che sarà moderata dal giornalista Giovanni Polito, non mancheranno nomi e cariche istituzionali regionali e del Comune di Catania all’appuntamento. Anche Sebastiano Battiato, Presidente del Corso di Laurea in Informatica ha confermato la propria presenza alla Tavola Rotonda, alla quale è prevista, infine, un’ampia adesione di studenti catanesi.