L’Espresso dedica la sua copertina alle elezioni di Palermo
Oggi il settimanale nazionale l’Espresso dedica la sua copertina alle elezioni di Palermo. L’attenzione di tutta l’Italia è su ciò che accadrà nella nostra città il 12 giugno.Lo diciamo da settimane: è inquietante che Dell’Utri e Cuffaro ricompaiano quando a Palermo sono in arrivo il miliardo di euro già approvato per il cantiere del tram, i fondi del Pnrr e molte altre risorse. È inquietante e puzza già di comitati d’affari, ma non per Lagalla che nel trentennale delle stragi non si è fatto scrupoli e ha accettato di buon grado l’appoggio di due condannati per reati connessi alla mafia.Questa scelta immorale ha già fatto in modo che la parola mafia fosse nuovamente accostata insistentemente alla nostra città.
Una infamia che per decenni è stata la causa dell’arretratezza della nostra città, della mancanza di investimenti e di credito internazionale, una condanna che non vogliamo rivivere.Non lo permetteremo! Il 12 giugno Palermo non tornerà indietro, e la risposta dei cittadini la vediamo ogni giorno durante la nostra campagna. Quella di Lagalla sembrava un’armata invincibile ma si sta dimostrando un’accozzaglia litigiosa senza senso e senza consenso, senza soluzioni per i problemi della città, un album di figurine del passato che possiamo sconfiggere già al primo turno. Sono gli ultimi giorni di campagna elettorale: insieme porta per porta, strada per strada, convinciamo i nostri amici, i nostri conoscenti ad andare a votare; la città è in pericolo e questa volta nessuno si può permettere di non scegliere da che parte stare. Palermo è ad un bivio: o tornare indietro di 30 anni o costruire insieme un futuro fatto di lavoro, servizi, transizione ecologica e un nuovo rapporto fra cittadini e amministrazione. Abbiamo scelto una squadra di persone pulite e competenti, abbiamo idee e progetti chiari per la rinascita della città, siamo pronti a scrivere una pagina nuova. Costruiamo il futuro di Palermo, insieme.