GELA (CALTANISSETTA) (ITALPRESS) – Eni ha realizzato a Gela la piu’ innovativa bioraffineria d’Europa. Avviata nel mese di agosto 2019, con una capacita’ di lavorazione fino a 750.000 tonnellate annue, sara’ in grado di trattare progressivamente quantita’ elevate di oli vegetali usati e di frittura, grassi animali, alghe e sottoprodotti di scarto per produrre biocarburanti di alta qualita’.
A Gela tutti gli impianti del petrolchimico realizzato a partire dal 1962 sono stati fermati: per la riconversione della raffineria sono stati a oggi spesi 294 milioni di euro, a cui si aggiungono ulteriori 73 milioni di investimento previsti per ulteriori attivita’ propedeutiche e per la realizzazione del futuro impianto per il pre-trattamento delle biomasse, che verra’ completato entro il terzo trimestre 2020 e consentira’ di alimentare la bioraffineria interamente con materie prime di seconda generazione, composte da scarti, oli vegetali grezzi e materie advanced.
“E’ un giorno molto importante per noi. A Venezia siamo stati i primi al mondo a convertire una raffineria tradizionale in bioraffineria e adesso inauguriamo la seconda, ancora piu’ innovativa: un nuovo esemplare di eccellenza italiana – commenta l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi -. Si tratta di un grande passo avanti nel nostro percorso di decarbonizzazione, un cammino che come Eni abbiamo intrapreso da tempo ma al quale negli ultimi cinque anni abbiamo impresso una fortissima accelerazione, investendo significativamente sull’efficienza, e in particolare sulla produzione di energia verde, sulle rinnovabili e sull’economia circolare, attraverso la trasformazione di sostanze organiche e inorganiche, minimizzando gli sprechi e valorizzando i rifiuti e i materiali di scarto”.
(ITALPRESS).
sat/com
25-Set-19 15:38