La pandemia da Coronavirus ha cambiato le nostre vite e le nostre abitudini ma soprattutto ci ha catapultato in una realtà piena di parole nuove tra cui barcamenarsi: quarantena e isolamento fiduciario, tamponi rapidi o molecolari, Dpi, contatti stretti o diretti.
Facciamo un po’ di chiarezza su questi termini e forniamo una guida che ci aiuterà a muoverci meglio nel caso in cui si venga a contatto con il Covid-19.
Le persone che risultano positive all’infezione da Covid-19 possono presentare i sintomi della malattia (febbre,tosse secca, spossatezza, indolenzimento e dolori muscolari, mal di gola, diarrea, congiuntivite, mal di testa, perdita del gusto o dell’olfatto, eruzione cutanea o scolorimento delle dita di piedi o mani. Sintomi gravi: difficoltà respiratoria o fiato corto oppressione o dolore al petto) o risultare asintomatiche. In entrambi i casi si può trasmettere il virus e per questo motivo ci si deve isolare dagli altri.
Quanto si può dire di avere avuto un contatto diretto o contattato stretto con una persona affetta da Coronavirus? Il “contatto stretto” (esposizione ad alto rischio) di un caso probabile o confermato è definito dal Ministero della Salute come:
Isolamento fiduciario: L’isolamento fiduciario riguarda i casi accertati di Covid-19 che devono separarsi dalla comunità ed evitare in tutti i modi la trasmissione dell’infezione.
Quarantena: La quarantena interessa le persone sane che sono venute a contatto con un positivo e potrebbero essere potenzialmente esposte al rischio infettivo, le persone in quarantena non devono avere contatti con nessuno per la durata del periodo di incubazione del virus (circa 10 giorni) e poi effettuare un tampone.
Il periodo di contagiosità può essere diverso a seconda della presenza o meno dei sintomi e la durata dell’isolamento può quindi cambiare.
La certezza della guarigione dall’infezione la può dare solo il tampone. I tamponi a disposizione per verificare la positività o meno di un individuo sono di diversi (li trovi tutti qui) ma si dividono in due grandi tipologie: tamponi rapidi che ti danno un risultato in 15 minuti con un’attendibilità dell’80% e quelli molecolari, più sicuri con un risultato che si ottiene in uno o due giorni al massimo.
Si ricorda che le regole per proteggersi dall’infezione da COVID-19 sono poche e semplici: lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone o con soluzione a base di alcol, in questo modo si eliminano i virus eventualmente presenti sulle mani e non si corre il rischio di infezioni che potrebbero verificarsi toccando naso, bocca e occhi.
Usare SEMPRE i Dpi (dispositivi di protezione individuale) come mascherine, visiere, guanti, ogni volta che si esce da casa, o comunque ogni volta che si interagisce con qualcuno che non sia un congiunto.
Mantenere sempre una distanza di almeno un metro dagli altri, in ogni circostanza. E’ utile anche non stazionare in un luogo chiuso per più di 15 minuti e comunque mai senza la mascherina.
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