Le iene perseguitano Crocetta: libertà violata?
Le Iene sono così. Nel film di Quarantino e nel programma televisivo. Fortissimo humor noir, dialoghi sfrontati, sfacciata irriverenza: un mix esplosivo per un programma di grande successo che, negli anni, ha portato sotto i riflettori casi sociali importanti e trascurati. Qualche volta, però, a qualcuno danno e hanno dato fastidio. Oggi è il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, che alza la voce contro quella che definisce una vera e propria “violazione della sua privacy”, provocata da un giornalista del programma che, a suo dire, lo perseguita.
Fu violazione?
“Ho l’abitudine, unico sport che pratico, di farmi una nuotata quasi ogni giorno prima di andare in ufficio, in estate e in inverno.”- dichiara Crocetta- ” Lo faccio nella spiaggia sotto casa mia a Castel di Tusa. Stamane mentre mi stavo asciugando per risalire dalla spiaggia e andare in ufficio, un giornalista delle Iene, lo stesso che mi insegue da un anno ponendomi una domanda completamente falsa sui fondi europei, mi ha letteralmente assalito con una troupe di tre – quattro persone per riprendermi in costume. Condivido e difendo la libertà di stampa, il diritto di cronaca, ma il giornalista avrebbe potuto tranquillamente chiedere di intervistarmi, farlo, senza violare la mia privacy.
Ai posteri l’ardua sentenza…
“E’ reato violentare in questo modo la libertà degli altri, o no? Chi manda da Roma questi giornalisti per assediarmi e inseguirmi ovunque io sia? Una volta a Napoli mentre c’era un convegno organizzato dalla Chiesa, un’altra volta a Caltagirone e adesso mi si consenta, un po’ troppo, davanti casa mia. C’ è un limite a tutto questo? Non voglio invocare né leggi né tribunali, ma il
senso dell’etica professionale e del rispetto delle regole credo che dovrebbe essere all’attenzione dell’Ordine dei Giornalisti, come forma di autogoverno.
Non intendo imporre censure a nessuno, ma fare semplicemente un appello per ricordare a qualcuno che il giornalismo è una cosa seria e non un’attività di violenza sulle persone”.