“L’arte di salvare l’arte” festeggia i 50 anni
“L’arte di salvare l’arte” festeggia i 50 anni di contrasto ai crimini contro il patrimonio storico artistico. Si è appena conclusa al Palazzo del Quirinale nelle sale della Palazzina Gregoriana la mostra L’arte di salvare l’arte. Frammenti di storia d’Italia .
L’esposizione è stata realizzata in occasione del 50° anniversario dell’istituzione da parte del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di un reparto specializzato volto a contrastare i crimini a danno al nostro patrimonio storico artistico.
Tra i capolavori presenti in mostra la Madonna di Senigallia di Piero della Francesca, il Cratere di Euphronios e il Trapezophoros. Ma anche opere del calibro della Triade Capitolina, Il giardiniere di Vincent Van Gogh, Le Cabanon de Jourdan di Paul Cézanne, le oreficerie Castellani, la Sacra Famiglia con una Santa di Andrea Mantegna.
Il contrasto ai crimini contro il patrimonio artistico
Sono stati esposti alcuni dei più significativi beni culturali recuperati in mezzo secolo di intensa e proficua attività investigativa. A questi si aggiungono le opere restituite al patrimonio artistico nazionale grazie all’azione della diplomazia culturale messa in atto con l’ausilio del Ministero per i beni e le attività culturali.
I visitatori hanno potuto ammirare oggetti che sono stati trafugati da chiese, musei, aree archeologiche, biblioteche e archivi.
Si è potuta conoscere la storia del loro recupero attraverso alcuni beni messi in sicurezza nelle zone dell’Italia centrale colpite dai drammatici eventi sismici del 2016.
Personale specializzato ha guidato i visitatori lungo il percorso espositivo e nella consultazione della banca dati disponibile on line.
L’ideazione e la progettazione dell’allestimento sono di Michelangelo Lupo.