L’amore che conosco, il nuovo disco di Mancuso esce il 6 maggio
Si intitola “L’amore che conosco” il nuovo disco del cantautore siciliano Mancuso, prodotto da Canora Production, e in uscita il prossimo 6 maggio sulle principali piattaforme digitali.
Vincitore del premio MUSICULTURA (2004) con la band etno de iBeatiPaoli e Migliore artista rivelazione al M.E.I., Mancuso, intervistato in anteprima da Huffington Post, racconta l’amore nelle sue infinite sfaccettature.
Undici canzoni che si incastrano come pezzi di un mosaico, in cui ogni tessera rappresenta un momento importante nella vita del cantautore, che celebra così i suoi primi 40 anni, con un disco autobiografico, in cui protagonista è la musica d’autore.
Dalle passioni adolescenziali, alle relazioni più durature, dalla nascita di un figlio al rapporto combattuto con un padre molto amato, “L’amore che conosco” è espressione di un cammino costellato da innumerevoli incontri, ma anche da separazioni.
Racconti che disegnano i contorni di uno spazio intimo, che Mancuso restituisce in versi al grande pubblico, affrontando anche temi di grande interesse sociale come il bullismo e il razzismo.
Se in “Daltonico” il cantautore siciliano, che nel 2008 ha ricevuto l’Oscar del Mediterraneo per il suo grande impegno in ambito artistico, pone l’attenzione su una delle piaghe sociali del nostro tempo, ovvero il razzismo, in “126 gradini” dà voce al disagio vissuto da troppi adolescenti, vittime di violenza verbale e fisica da parte dei loro coetanei.
Autore, compositore, produttore, direttore artistico, fin dagli esordi Mancuso ha sperimentato la musica in tutte le sue declinazioni. Nel 2005 duetta con Lucio Dalla in occasione del Premio Archimede e un anno più tardi è sul palco con Claudio Baglioni per interpretare “Io dal mare”.
“L’amore che conosco”, anticipato dal singolo “Ragione e Sentimento”, è anche il lieto fine di una favola moderna, in cui a fare incontrare i protagonisti è proprio la musica. Il nuovo disco, infatti, arriva dopo l’incontro con il mecenate Benito Capobianco, che racconta: “Quella di Mancuso è una musica intensa, capace di far vibrare le corde dell’anima, toccando nel profondo. Fin dalla prima volta che lo ascoltai rimasi stupito dalla potenza evocativa dei suoi versi e decisi di investire sul suo talento” .
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