“Voglio tranquillizzare il presidente regionale della Federazione italiana scuole materne, Dario Cangialosi. Non appena, già nelle prossime ore, saranno completati gli elenchi del personale scolastico non statale, in Sicilia partirà la campagna di vaccinazione anche per scuole paritarie e private, Its ed enti di formazione.
L’assessorato alla Salute, da me contattato a seguito della comprensibile protesta della Fism, ha infatti confermato di avere riservato e reso disponibile una separata e distinta quota di vaccini proprio in previsione di questo nuovo step, permettendo così di immunizzare, fin da subito e contestualmente a docenti e operatori statali, anche questo specifico target di personale. Dalle assicurazioni ricevute, ritengo di potere tranquillizzare quanti abbiano ritenuto, sulla scorta di imprecise notizie mediatiche susseguitesi nelle ultime ore, di dovere attendere la conclusione delle operazioni vaccinali rivolte al comparto statale».
Lo dichiara l’assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale Roberto Lagalla in risposta all’appello lanciato dal presidente regionale della Federazione italiana scuole materne che in una nota aveva d questa sera aveva scritto: “Avevamo accolto con soddisfazione le raccomandazioni del Ministero della Salute dello scorso 8 febbraio, con cui erano state rimodulate le categorie che avevano accesso alla Fase 2 della campagna vaccinale. Nell’ordine di priorità sono stati inserite le forze dell’ordine, il personale universitario e scolastico docente e non docente.
Finalmente, dopo parecchi giorni di incertezza e confusione, da oggi nella piattaforma Costruire Salute della Regione Siciliana è possibile per il personale della scuola registrarsi e prenotare la somministrazione del vaccino anti covid.
Probabilmente però il personale delle scuole non statali, comunali e autonome paritarie, ha un livello più alto di anticorpi e può aspettare. Dovranno aspettare, non sappiamo chi e non sappiamo cosa. Potrà infatti prenotare la propria vaccinazione solo il personale statale.
Prendiamo atto della decisione e la disapproviamo con fermezza, perché riteniamo indispensabile tutelare anche i nostri 25 mila alunni, bambini e adolescenti, i nostri oltre 5 mila lavoratori e le loro famiglie. Annunciamo che da lunedì interrompiamo la didattica in presenza nelle nostre scuole e nei nostri asili.
Nel frattempo chi ha la responsabilità di tutelare la salute pubblica dei siciliani, senza discriminazioni e senza riserve, ha il tempo di fare chiarezza e dare risposte” conclude.
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