La scure dell’Assemblea regionale sulla finanziaria di Baccei e Crocetta

Appena approdata alla commissione Bilancio dell’ARS, la manovra finanziaria del governo Crocetta ha subito una prima mazzata: dopo la verifica fatta dagli uffici dell’Assemblea regionale, sono stati stralciati ben 30 dei 69 articoli contenuti nei due maxiemendamenti approvati dalla giunta e trasmessi a Palazzo dei Normanni nei giorni scorsi.
Cancellati i tagli ai gettoni dei consiglieri comunali, la riduzione del numero dei componenti dei Consigli e la parte relativa ai permessi degli amministratori. La motivazione è di natura regolamentare, in quanto la legge finanziaria potrebbe contenere provvedimenti che hanno solo una valenza economica.
Peraltro sulla tematica è già stato incardinato in aula un apposito disegno di legge, in cui tre articoli saranno inseriti come emendamenti del governo.
Anche buona parte delle altre norme stralciate faranno parte di un apposito ddl, che Crocetta chiama ‘Sblocca Sicilia”; quelle ambientali e urbanistiche, saranno presentate come emendamenti ai ddl già esistenti nelle commissioni di merito. Tra le norme espunte anche quella che dava la possibilità di anticipare il Tfr ai dipendenti della Regione coinvolti in procedimenti per danno erariale, la cosiddetta norma “Salva Monterosso”.
La sforbiciata della commissione Bilancio potrebbe avere un seguito perché i sindacati dei dipendenti regionali, a partire da autonomi e Cobas, hanno dichiarato guerra ai tagli sulle pensioni, rilevando non solo che si tratterebbe di cancellare diritti acquisiti, cosa che scatenerebbe un enorme contenzioso, ma la Regione non avrebbe i soldi per far fronte al pagamento di tutti i TFR legati ai prepensionamenti.
Uno scenario che acuirebbe i problemi invece di risolverli.
Insomma Bilancio e Finanziaria restano ancora in alto mare e Renzi sta rosolando a fuoco lento Crocetta.