Persistono i disagi causati dalle piogge che si sono abbattute nei giorni scorsi nel palermitano.
Un caso eclatante riguarda la diga Rosamarina che si trova nel territorio di Caccamo, uno degli impianti maggiormente efficienti per la distribuzione idrica per uso e consumo civile. La diga, paradossalmente, ha registrato nelle ultime settimane un evidente calo di quantità d’acqua da 23.088000 a 22.332000.
Piove quindi, ma manca l’acqua: ma qui il servizio idrico non ha alcuna colpa, il problema è che la potenza dei temporali ha fatto affiorare il fango dormiente sul fondo delle dighe.
In lieve aumento invece l’acqua negli invasi di Piana degli Albanesi, Scanzano e Poma.
La situazione al momento resta di forte disagio, le acque risultano sempre più torbide e fangose e determinano una forte carenza del servizio idrico soprattutto in alcuni centri della provincia di Palermo quali Balestrate, Trappeto, Cinisi, Carini e Isola delle Femmine.
Secondo le dichiarazioni del presidente Amap Alessandro Di Martino, i tecnici stanno provvedendo a risolvere il problema, cercando di rendere potabile, e soprattutto limpida, l’acqua il prima possibile. Al momento però non si hanno notizie certe in merito alle tempistiche di risoluzione.
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