“La donna a tre punte”, l’opera teatrale di Camilleri in scena a Belpasso

“La donna a tre punte”. La tournée de “La donna a tre punte” ha scelto la kermesse “Offensiva Culturale” di Belpasso per chiudere in bellezza un anno di successi. L’opera teatrale sarà in scena mercoledì 9 settembre, alle ore 20.00, in Piazza Duomo a Belpasso. Ingresso gratuito.

“La donna a tre punte”, appuntamento a mercoledì 9 settembre alle ore 20.00

Orgoglioso della presenza dello spettacolo all’interno del programma dell’Offensiva Culturale il sindaco di Belpasso, Daniele Motta con l’assessore alla cultura, Tony Di Mauro. Anche l’on.le Giuseppe Zitelli è soddisfatto per la prossima fruizione dell’opera per i cittadini di Belpasso. Un’opera particolarmente affascinante, scelta e finanziata dalla Regione Sicilia quale canale privilegiato di alcuni tra i valori e le caratteristiche della sicilianità più conosciuta e intrigante. E in questo Andrea Camilleri, autore dell’opera “La donna a tre punte”, tre come le punte della trinacria, simbolo della Sicilia, rimane Maestro indiscusso.

Attesa la performance della protagonista, la bravissima attrice Valeria Contadino diretta dal regista, lo storicocollaboratore di Camilleri, Giuseppe Dipasquale. Grande attesa anche per i movimenti coreografici delle tre danzatrici, Claudia Morello, Delia Tiglio, Beatrice Maria Tafuri, coordinati dall’eccellente Aurelio Gatti. 

Le donne, protagoniste indiscusse dell’opera teatrale, donne non comuni: emblemi di una femminilità matriarcale, primitiva e ad un tempo modernissima. Diceva Camilleri: “In quanto alle donne il matriarcato in Sicilia è (o era) diffuso non solo tra i contadini. Io ho conosciuto siciliani di rilievo in campi diversi che prendevano decisioni solo se la moglie era d’accordo. E non so quanto quelle decisioni non fossero già state abilmente guidate dalle mogli”. 

In scena, tre le punte della femminilità, seduzione, passione e amore come tre le punte della Sicilia, luogo ideale e culla della mediterraneità universale. “Un omaggio alla donna – spiega il regista ma anche coautore Giuseppe Dipasquale – ma insieme un omaggio ad Andrea Camilleri che è stato maestro, amico e padre, momentaneamente partito per un viaggio nell’eternità”.