Juventus-Catania 4-0: rossazzurri molto bene per 25′, poi emerge la forza bianconera

Pektovic titolare – Le assenze per infortunio di Barrientos e Plasil, le imperfette condizioni fisiche di Izco e le condizioni complessive della squadra suggeriscono a  mister De Canio di schiera…

Pektovic titolare – Le assenze per infortunio di Barrientos e Plasil, le imperfette condizioni fisiche di Izco e le condizioni complessive della squadra suggeriscono a  mister De Canio di schierare il Catania sul campo con un 3-4-1-2: Keko è l’uomo che agisce tra le linee, Bergessio e Pektovic sono i due terminali offensivi, a centrocampo vanno larghi Biraghi e Alvarez, in mezzo Almiron e Guarente, la difesa a tre davanti ad Andujar è formata da Gyomber, Legrottaglie e Rolin. Il Catania comincia bene la sfida, l’intensità dei rossazzurri e l’attenzione in ogni occasione imbrigliano i bianconeri che non riescono a sviluppare il consueto gioco offensivo; dopo un tiro alto di Tevez al primo minuto è il Catania al 14° a rendersi veramente pericoloso con Bergessio che sfrutta un pregevole assist di Keko: il destro dell’argentino viene deviato sul fondo in disperato recupero. La Juve risponde con una girata di testa di Llorente da distanza ravvicinata che si spegne di poco sul fondo. In questo frangente è il Catania a giocare meglio, Keko è mobilissimo e crea non pochi problemi alla retroguardia bianconera, dribbling e continuo movimento tra le linee,  Almiron e Guarente tengono bene la linea mediana e il pressing dei rossazzurri è costante. Purtroppo nel momento migliore del Catania arriva il vantaggio bianconero: su un tiro di Vidal dal limite una doppia deviazione mette fuori causa Andujar, 1-0 al 26°; cinque minuti dopo, un pezzo di bravura di Pirlo su punizione dal limite porta la Juventus sul 2-0.Il cuore non basta – Al rientro in campo il Catania si presenta con Castro nel ruolo di trequartista, Keko scala a centrocampo a destra, Alvarez si sposta a sinistra al posto di Biraghi che rimane negli spogliatoi. Il Catania nonostante il doppio svantaggio ci mette il cuore per recuperare il risultato, al 48° Petkovic salta anche Buffon in uscita ma da posizione defilata non riesce a concludere nello specchio; un minuto dopo ci prova Bergessio con un diagonale, para Buffon. La Juventus si limita al controllo ma non manca di farsi sentire dalle parti di Andujar, al 58° un sinistro potente di Marchisio si stampa sull’incrocio dei pali. Al 63° l’occasione che potrebbe cambiare il corso della gara: Bonucci scivola e perde palla sulla trequarti, sulla sfera si avventa Almiron che si invola verso la porta, il destro a botta sicura dell’argentino solo davanti a Buffon viene deviato in angolo da un miracoloso recupero in scivolata di Chiellini. Al 65° De Canio inserisce Maxi Lopez per Petkovic, pochi secondi dopo purtroppo un rimpallo in area rossazzurra permette a Tevez di superare anche Andujar e mettere in rete, 3-0. Nell’occasione si fa male Rolin che è costretto ad uscire, al suo posto Capuano, nella Juve esce Tevez per Giovinco, in precedenza Pogba aveva preso il posto di Vidal. La partita perde completamente senso e si chiude al 70° quando Giovinco dal fondo serve Bonucci nel cuore dell’area che di piatto porta a 4 i gol bianconeri. Al 76′, bruttissima entrata di Chiellini  su Bergessio: cartellino giallo per il difensore, Gonzalo in campo soltanto per onor di firma fino alla fine. Poco altro da aggiungere, annotiamo solo l’espulsione di Guarente all’84°, che lo costringerà a saltare la trasferta di Napoli. Si chiude con una sconfitta troppo pesante per un Catania che anche stasera nonostante le sfortune ha messo in campo tutto quello che poteva, mostrando a tratti anche tanta determinazione e convinzione, qualità che saranno necessarie per il prosieguo del campionato.Juventus (3-5-2): Buffon, Caceres, Bonucci, Chiellini, Isla, Vidal (61° Pogba), Pirlo, Marchisio, De Ceglie,  Tevez (67° Giovinco), Llorente (74° Motta).Catania (3-4-1-2): Andujar, Gyomber, Legrottaglie, Rolin (67° Capuano), Alvarez, Keko, Almiron, Guarente, Biraghi (46° Castro), Pektovic (65° Lopez), Bergessio.