Juventus-Catania 3-1. Etnei a due facce illudono ma cedono il passo

Tanto amaro in bocca per Vincenzo Montella e i suoi dopo una belle prestazione a Torino ma neanche un punto. Finisce 3-1 per la Juventus con Pirlo, Chiellini e Quagliarella che rispondono a Barrientos.

di Daniele Di Frangia

Tanto amaro in bocca per Vincenzo Montella e i suoi dopo una belle prestazione a Torino ma neanche un punto. Finisce 3-1 per la Juventus con Pirlo, Chiellini e Quagliarella che rispondono a Barrientos.

 

In realtà è stato un Catania a due facce quello di stasera. Brillante, cinico e concreto nel primo tempo, balbettante, spompato e con poca verve nella ripresa. Merito della mentalità inculcata dall’aeroplanino che ha spinto i suoi a giocarsela anche in casa della prima in classifica. Ed in effetti gli etnei se la giocano a testa alta mettendo la Juve in difficoltà e segnando subito grazie ad un gran gol del Pitu Barrientos. La partita è vivace con azioni da una parte e dall’altra. Quagliarella timbra la traversa, lo stesso fa Bergessio. Poi è Pirlo a trasformare la punizione vincente con evidente errore di posizionamento della barriera da parte di Kosicky. Si va all’intervallo.

Montella deve rinunciare subito a Barrientos per un problemino, ma la squadra è stanca e non regge il ritmo del primo tempo. Comincia un costante predominio territoriale dei bianconeri che schiacciano gli etnei. Gli ingressi di Biagianti e Spolli servono a poco ma l’errore grave arriva da Motta, ex juventino che commette due falli da giallo che costano l’espulsione. In 10 il Catania prova a resistere ma un ulteriore errore questa volta di Kosicky costa lo svantaggio. Lo slovacco esce a vuoto su angolo e Chiellini lo punisce. Non è finita perché un rinvio sbilenco mette a tu per tu il portiere con Quagliarella che lo trafigge. Finisce 3-1 per la Juventus che torna in testa in attesa della sfida-scudetto col Milan. Rossazzurri attesi dal Siena nel recupero della ventesima giornata mercoledì 22 febbraio.