Cronaca

Italia in zona bianca, tranne la Valle d’Aosta: Sicilia teme variante Delta

Sarà un’Italia quasi completamente “bianca” a partire da lunedì 21 giugno. A eccezione della Valle d’Aosta chje resta in area gialla, infatti, tutte le altre regioni e province autonome si ritroveranno nell’area a minor rischio Covid.

In base all’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia del 18 giugno 2021, le Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Sicilia, Toscana e la Provincia Autonoma di Bolzano entreranno in area bianca.

Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni e Province Autonome nelle diverse aree in base ai livelli di rischio a partire dal 21 giugno 2021 è la seguente: area gialla Valle d’Aosta; area bianca Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto.

In Sicilia permangono 4 zone rosse e preoccupa la variante Delta, dopo il caso della ragazza della provincia di Agrigento tornata di recente dall’Inghilterra e soprattutto per via dei 10 migranti positivi arrivanti a Lampedusa dal Bangladesh. 

Il presidente della Regione Musumeci raccomanda massima prudenza: “Il raggiungimento della zona bianca – commenta il governatore – non deve farci dimenticare che, ancora, in Sicilia sopravvivono alcuni focolai che ci hanno costretto a dover dichiarare quattro “zone rosse”. Che sia, quindi, un’estate nella massima prudenza, pensando al vaccino per chi non lo ha ancora fatto”.

Cosa cambia in zona bianca

Con il passaggio in zona bianca terminano quasi tutte le restrizioni in vigore. Abolito il coprifuoco, anche se dal 21 giugno sarà eliminato anche in zona gialla. Decadono, inoltre, le limitazioni agli spostamenti e riaprono le attività finora chiuse. Ripartono anche le discoteche, ma solamente per i servizi di bar e ristorante. Nessun limite al numero di persone che si potranno sedere al tavolo di un ristorante all’aperto, mentre al chiuso il numero massimo è di sei persone. Ripartono anche i matrimoni, a cui si potrà partecipare solo con green pass.

Molto presto inoltre potrà essere abrogato anche l’obbligo di mascherina all’aperto, ma la data definitiva su questa disposizione non arriverà prima della prossima settimana e ancora una volta sarà il Comitato Tecnico Scientifico a fornire il proprio parere al Governo.

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Redazione

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