Ita, più voli verso la Sicilia per Pasqua. Schifani “Battaglia continua”

PALERMO (ITALPRESS) – Dopo l’invito del presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, a incrementare la frequenza dei voli e calmierare le tariffe per Pasqua, Ita Airways ha risposto al Governatore attraverso una lettera, a firma dell’amministratore delegato e direttore generale, Fabio Daniele Maria Lazzerini, in cui sottolinea “l’assoluta importanza per ITA Airways della Regione Siciliana e della connettività del territorio e dei cittadini, che la Compagnia si impegna ad assicurare collegando l’Isola dagli aeroporti di Catania e Palermo con il resto d’Italia e, attraverso le prosecuzioni dai propri aeroporti di riferimento di Roma Fiumicino e Milano Linate, con destinazioni internazionali ed intercontinentali, senza peraltro avere accesso ad alcuna forma di incentivazione e/o di contributo da parte degli aeroporti siciliani o di enti locali”. Nella missiva, Lazzerini sottolinea che la compagnia aerea “stava già lavorando nei giorni scorsi per incrementare la capacità per il mese di
aprile 2023, con particolare attenzione alle prossime festività pasquali. A tal proposito la Compagnia ha previsto una frequenza giornaliera aggiuntiva sia sulla Catania-Milano Linate che sulla Palermo-Milano Linate, i relativi voli stanno per essere inseriti nei sistemi di vendita”.

“Inoltre, sulle rotte Roma Fiumicino-Catania e Roma Fiumicino-Palermo aggiungeremo 8 voli aggiuntivi a cavallo di Pasqua, e anche questi voli saranno messi in vendita nelle prossime ore. Stiamo inoltre completando le necessarie verifiche operative per aggiungere anche 12 voli a ridosso del 25 aprile”. Quanto alle tariffe, Lazzerini ricorda a Schifani che “sono in regime di libero mercato” evidenziando che “nel periodo delle festività pasquali la Compagnia offre biglietti in vendita a partire da 45 euro a tratta. Esattamente come avviene per tutte le altre compagnie aeree e anche in settori diversi dal trasporto aereo come, per esempio, quello delle prenotazioni alberghiere, le tariffe variano in base a numerosissimi fattori legati al principio economico della domanda e dell’offerta”.

“A dimostrazione dell’attenzione di ITA Airways per la Sicilia ed i suoi cittadini, la Compagnia – spiega ancora il manager di Ita nella lettera – ha previsto l’applicazione ai voli aggiuntivi sopra menzionati di una griglia tariffaria con tariffe competitive per il periodo delle festività pasquali, che contemperino, come da Lei giustamente sostenuto, il diritto alla mobilità dei Cittadini siciliani con l’interesse alla sostenibilità economica delle operazioni della Compagnia che mi onoro di rappresentare”.

Inoltre, Lazzerini ha colto l’occasione “per rinnovare la richiesta di un incontro, già inoltrata da parte dei nostri uffici all’attenzione degli assessorati competenti, al fine di condividere proposte atte a valorizzare i collegamenti offerti da ITA Airways ed a restituire così un piano di interventi strutturale che eviti il ripetersi di situazioni emergenziali come quella in discussione nella presente corrispondenza”.
Immediata la replica di Schifani. “Nel pomeriggio di ieri – dice in una nota – avevo chiesto a Ita l’aumento dei voli in aprile e l’abbassamento delle tariffe. Oggi la compagnia a capitale interamente pubblico ha risposto alla mia richiesta con una lettera che ci rende parzialmente soddisfatti perché è venuta incontro alla prima richiesta seppur prevedendo nuovi voli a tariffe controllate. Rimane irrisolta per i mesi successivi la inaccettabile situazione di cartello creato dalla stessa società e Ryanair che abbiamo denunciato all’Antitrust dala quale ci attendiamo un provvedimento sanzionatorio”.

“Per fortuna – sottolinea Schifani – dal 1° giugno opererà il terzo vettore Aeroitalia che consentirà ai siciliani di raggiungere il Continente con tariffe molto più basse, rispetto a quelle scandalosamente applicate nei confronti dei siciliani dalle compagnie che hanno fatto cartello, e che ha già venduto migliaia di biglietti pur non ancora operando. La nostra battaglia contro il caro voli non si fermerà”, conclude.

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