Sul lungomare di Isola delle Femmine sorgerà una palestra all’aperto di 15 mila metri quadrati immersa nel verde del Parco Dune con attrezzature per il fitness a misura di adulti, bambini e disabili. Sport e natura affacciati sul mare, ma anche un’area ristoro-degustazione di prodotti tipici e pedane in legno per andare a spasso fra le “montagne” di sabbia che dominano il viale dei Saraceni. Un’oasi riqualificata a disposizione gratuitamente di residenti e visitatori del comune alle porte di Palermo, peccato che il progetto esecutivo si sia impantanato nella palude della burocrazia. Sabbie mobili, altro che dune.
“L’operazione è gestita direttamente dal Gal Terre Normanne – dice il direttore Giuseppe Sciarabba (nella foto) – e finanziata con 400 mila euro di fondi europei nell’ambito del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Siciliana. L’assessorato all’Agricoltura ha approvato il progetto, ma da nove mesi il fascicolo giace negli uffici palermitani dell’ispettorato regionale di piazza Marina. Non appena sarà possibile sbloccare la pratica – conclude Sciarabba – si potrà predisporre la gara d’appalto e partire con i lavori, che potrebbero essere ultimati la prossima primavera. La burocrazia non sia freno allo sviluppo”.
Nella palestra all’aperto sorgeranno quattro aree per lo sport: tre delle dimensioni di dieci metri per dieci, e una di dieci metri per quindici. Le zone saranno divise per target di fruizione: adulti, bambini e disabili, più un percorso di Calistenics, disciplina fitness molto in voga nelle spiagge di tutto il mondo. In corrispondenza dell’ingresso su viale Marino (un secondo ingresso sarà su via Martin Luther King) si prevede l’installazione di una struttura prefabbricata in legno adibita ad punto informazioni. Ci sarà anche un’area ristoro con tavolini e sedie per la degustazione di prodotti tipici locali.
“La scelta di realizzare la palestra all’aperto è ricaduta nel Parco delle Dune – spiega il sindaco di Isola, Stefano Bologna – per le sue caratteristiche e rilevanza territoriale, come spazio immerso nel verde, ricco di flora e di fauna, a contatto con il mare, facilmente raggiungibile dal paese e dall’esterno. Sul lungomare – aggiunge il primo cittadino – sono presenti varie strutture ricettive e servizi che troverebbero un sostegno alla propria attività, in un rapporto di supporto e potenziamento reciproco”.
Il parco oggi vive uno stato di semi-abbandono. I percorsi e le staccionate sono consumati o divelti e l’area è quasi interamente ricoperta da un canneto. Per questo, il progetto prevederà anche la piantumazione delle essenze originarie, da potere ammirare attraverso un percorso circolare per l’attività di footing. Previste, inoltre, l’installazione di panchine, cestini e due rastrelliere per la sosta delle biciclette. “Un’opportunità per il territorio del comune di Isola delle Femmine – concludono Sciarabba e Bologna – che darebbe nuova dignità ad un’area tanta cara ai residenti, da aprire anche ai visitatori in un’ottica di rafforzamento dell’offerta turistica”.
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