Tra intrattenimento e legalità, scegliere bene si può

Vola l’entertainment sul web: i settori preferiti dagli italiani

Divertirsi, su Internet, non è mai stato così semplice. 

E non sempre, lo svago sul web corrisponde a momenti di socialità, vista anche la crescente tendenza all’utilizzo della tecnologia mobile – gli smartphone in primis – che consente agli utenti di collegarsi da qualunque luogo, da casa come dai mezzi pubblici, oppure proprio da un locale, magari, paradossalmente, in momenti di compagnia.

Dare un’occhiata ai numeri delle ricerche statistiche di settore non può che confermare la tendenza, mondiale – e anche italiana- , alla ricerca e alla visualizzazione di contenuti di entertainment online, a fronte dei 4,39 miliardi di utenti internet mondiali totali stimati.

Si parla infatti, in generale, di 55 milioni di italiani connessi alla Rete, stando ai numeri diffusi da uno dei più accreditati Report digitali del 2019, con una rilevante crescita delle piattaforme mobili (2,9 per cento rispetto allo scorso anno) e con la consacrazione del mobile per l’accesso alle varie piattaforme (+3,3 punti percentuali).

Nello specifico, il dato relativo all’intrattenimento virtuale nel Belpaese mostra che:

  • il 92 per cento degli italiani guarda video in Rete
  • il 42 per cento degli italiani si connette, via streaming, dalle proprie tv
  • un italiano su 6 gioca online tramite lo streaming
  • il 5,4 per cento degli italiani si dedica ai cosiddetti e-sports
  • 35 milioni di italiani sono iscritti ai vari social network, e il 31 per cento si connette ad essi via mobile

 

Il cosiddetto “Internet of things”, un modo di automatizzare sempre di più la realtà seguendo l’intelligenza artificiale, sta dunque prendendo il sopravvento, non soltanto nei processi produttivi, ma anche nel settore dell’intrattenimento digitale, supportato spesso da innovazioni tecnologiche come le ormai diffusissime smart-tv.

L’imbarazzo della scelta tra i servizi di intrattenimento digitali 

Di conseguenza, a fronte di questo crescente interesse verso l’entertainment online, si sono moltiplicate le diverse piattaforme che offrono film, serie, video musicali, giochi, casinò e altre forme di intrattenimento in Rete, dato anche che, secondo un rapporto di PwC Italia, l’industria dell’entertainment via web è vicina ai 36 miliardi, in crescita rispetto ai 31,5 miliardi del 2013.                                                                                                                                  Gli utenti si trovano dunque di fronte a una difficile scelta, che comporta una selezione magari in base al prezzo, alla gamma di servizi offerti, alla sicurezza del portale stesso.                                                                                                                                                       Si è detto, ad esempio, che i servizi in streaming sono particolarmente graditi dagli utenti telematici, e nella scelta finale può influire la possibilità di un periodo di prova offerto una piattaforma come Netflix o altre dello stesso genere, così come anche la ricchezza del palinsesto nonché il costo mensile.                                                                                            Un altro settore rilevante nelle attività degli italiani che amano divertirsi online è, come si è visto, il gioco. Anche in questo caso esistono operatori che offrono vari tipi di servizi, dalle slot ai giochi di tavolo e carte, magari proponendo bonus di benvenuto, anche se va detto che solo i casinò online con licenza ADM possono operare legalmente in Italia, e dunque quest’ultimo rappresenta, insieme a promozioni, payout e giochi offerti, un ulteriore criterio selettivo per gli appassionati.

 

Scegliere in sicurezza, anche nel campo del web entertainment

La sicurezza, dunque, è un fattore da non sottovalutare per chi ama navigare e divertirsi online.

Non a caso anche il colosso digitale Google ha istituito proprio una “giornata della sicurezza”, il cosiddetto “Safer Internet Day”, al fine di sensibilizzare gli utenti rispetto a questioni come il trattamento dei dati personali.

Tra i 10 comandamenti dell’utente digitale, diffusi anche da enti ufficiali come la Polizia Postale, c’è anche l’attenzione alla divulgazione di dati di tipo personale, magari inseriti spesso con troppa facilità al momento della registrazione a un servizio o alla sottoscrizione di un abbonamento.

Inoltre, oltre a controllare che il proprio dispositivo sia aggiornato e protetto da antivirus, è bene anche fare attenzione alle connessioni pubbliche e non protette che si utilizzano, e magari è utile ricordarsi di cambiare periodicamente la password del proprio router.

Quanto ai click, sempre meglio evitare di dare l’ok ad allegati “sospetti” e dai contenuti apparentemente accattivanti ricevuti via mail o tramite i sistemi di messaggistica, perché potrebbero contenere dei virus.

Una volta raggiunto un sito, va sempre controllato che esso rispetti la normativa vigente e i parametri di sicurezza, come ad esempio il certificato SSL.