Ingroia denuncia irregolarità: l’ex pm è candidato a sindaco nel trapanese

Antonio Ingroia, ex procuratore aggiunto di Palermo, è candidato a sindaco di Campobello di Mazara, nel trapanese, e in vista del voto che si terrà il 4 e 5 ottobre ha denunciato “numerose irregolarità da parte di alcuni candidati”.

Nella nota inviata dal comitato di Ingroia si legge che “Tantissime le segnalazioni che stanno arrivando al comitato di Antonio Ingroia. Molte racconterebbero che lo staff del sindaco uscente Giuseppe Castiglione stia utilizzando gli elenchi elettorali per contattare i cittadini e invitarli a votare domenica e lunedì. Se confermato, sarebbe un atto gravissimo”.

Lo stesso Ingroia, per fugare ogni dubbio sulla correttezza del suo antagonista, ha invitato il sindaco uscente a “smentire queste voci e a verificare eventualmente se nel suo staff qualcuno si muova a sua insaputa, ma non è arrivata nessuna risposta”.

Ingroia ha dichiarato inoltre di aver scritto al prefetto di Trapani per chiedere di vigilare sul corretto svolgimento delle elezioni.

“Già in passato, come documentato dagli organi inquirenti, la mafia ha cercato di condizionare l’esito del voto e c’è riuscita con la connivenza della politica. In passato la quotazione di un voto a Campobello di Mazara è stata tra i 20 e i 30 euro. La mafia, la malapolitica e il malaffare affamano la gente e ne approfittano durante le elezioni” ha conclusa Ingroia.

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